Della riforma della Legge Fallimentare attuata dal nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza parleremo nel Convegno del 13 e 14 febbraio. Per programma completo e modalità di iscrizione vedasi la pagina dell’evento indicata tra i contenuti correlati. |
Il Consiglio dei Ministri del 10 gennaio 2019, in esame definitivo e su proposta del Ministro della Giustizia Bonafede, ha licenziato il decreto legislativo il quale, attuando specificamente la Legge 19 ottobre 2017, n. 155, immette nell’ordinamento giuridico il nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”.
Il provvedimento contiene la riforma organica delle procedure concorsuali, di cui all’attuale “legge fallimentare”, e della disciplina sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge n. 3/2012), alterate da numerosi interventi normativi, di natura episodica e talvolta emergenziale che hanno generato vari indirizzi giurisprudenziali, con un incremento delle controversie pendenti e il notevole rallentamento dei tempi di definizione delle procedure concorsuali.
L’approvazione del decreto è avvenuta con la formula “salvo intese”, essendo ancora aperta la questione di chi può svolgere le funzioni di curatore e commissario essendo sul tavolo la proposta d’inserire tra i soggetti anche i consulenti del lavoro”.
In attesa della pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale, si pubblica in allegato il testo approvato, in cui sono evidenziate in neretto le modifiche rispetto al testo varato a novembre e inviato al parlamento per i pareri.
Il testo finale del provvedimento contiene un numero significativo di modifiche, perlopiù, a prima vista, secondarie, ma con alcune eccezioni che meriteranno un pronto approfondimento, rispetto allo schema di decreto legislativo approntato dal nuovo governo, sulla base del testo a suo tempo predisposto dalla “Commissione Rordorf”.
Nei giorni che seguiranno si passeranno in rassegna le innovazioni apportate in sede di approvazione definitiva del decreto legislativo, la cui considerazione rappresenterà uno dei profili principali del convegno già organizzato dalla Rivista per i giorni 13 e 14 febbraio.
Interveranno come relatori al Convegno sulla riforma della legge fallimentare: Sido Bonfatti, Professore ordinario di diritto commerciale, Università di Modena e Reggio Emilia; Vittorio Zanichelli*, già Presidente del Tribunale di Modena; Massimo Montanari, Professore ordinario di diritto processuale civile, Università di Parma; Danilo Galletti*, Professore ordinario di diritto commerciale, Università degli Studi di Trento; Giuseppe Fichera, Consigliere, Corte di Cassazione; Aldo Angelo Dolmetta, Consigliere, Corte di Cassazione; Luciano Panzani*, Presidente della Corte d’appello di Roma; Alida Paluchowski, Presidente sezione fallimentare, Tribunale di Milano; Luca Mandrioli, Professore a contratto di diritto fallimentare, Università di Modena e Reggio Emilia; Ugo Malvagna, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Bruno Inzitari, Professore ordinario di diritto privato, Università degli Studi di Milano-Bicocca; Stefano Ambrosini*, Professore ordinario di diritto commerciale, Università del Piemonte Orientale; Alberto Pazzi, Consigliere, Corte di Cassazione; Filippo d’Aquino, Consigliere, Corte di Cassazione; Alessandro Farolfi, Giudice delegato, Tribunale di Ravenna; Francesco Salerno, KPMG Studio Associato; Gabriella Covino e Luca Jeantet, Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners. * già membro della Commissione Rordorf per la riforma delle procedure concorsuali |