L’Autorità bancaria europea (EBA) e l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) hanno posto oggi in consultazione un documento di discussione sulla potenziale revisione del quadro prudenziale delle imprese di investimento.
Il documento affronta principalmente i seguenti temi:
- l’adeguatezza degli attuali requisiti prudenziali
- l’analisi della metodologia esistente
- i rischi non coperti dall’attuale quadro normativo.
Inoltre, affronta le implicazioni dell’adozione del nuovo pacchetto bancario dell’UE (CRD VI e CRR 3) per quanto riguarda il portafoglio di negoziazione, la revisione fondamentale del portafoglio di negoziazione (FRTB) e gli aggiustamenti della valutazione del credito (CVA).
Vengono inoltre presi in considerazione il consolidamento prudenziale e la possibile estensione ai fornitori di servizi di crowdfunding e di cripto-asset.
A questo proposito, il documento di discussione fornisce una panoramica dell’interazione dell’IFD/IFR con i requisiti applicabili alle società di gestione di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) e ai gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA) che forniscono servizi MiFID su base accessoria, o alle imprese di investimento che forniscono servizi relativi ai cripto-asset.
Il documento di discussione tratta anche gli aspetti relativi alle remunerazioni in relazione alle imprese di investimento, ai gestori di fondi di investimento alternativi e alle società di gestione di OICVM, tra cui:
- l’ambito di applicazione
- le politiche retributive
- i requisiti relativi alle remunerazioni variabili, la loro supervisione, la divulgazione e la trasparenza.
Infine, il documento di discussione include una breve sezione sul trattamento delle imprese attualmente non regolamentate a livello prudenziale e attive nei mercati delle materie prime.
EBA ricorda che l’art. 60 del Regolamento (UE) 2019/2033 (IFR) e l’art. 66 della Direttiva (UE) 2019/2034 (IFD) incaricano la Commissione di presentare una relazione al Consiglio e al Parlamento su molteplici aspetti dell’IFD e dell’IFR.
Nella relazione, la Commissione può includere una proposta legislativa per modificare il quadro prudenziale applicabile alle imprese di investimento.
Su questa base, il 1° febbraio 2023 la Commissione ha presentato una richiesta di consulenza all’EBA e all’ESMA per ottenere pareri sul quadro prudenziale delle imprese di investimento e su altri argomenti correlati, ed in tale ottica si pone la consultazione odierna da parte delle due Autorità.
La consultazione è aperta fino al 3 settembre 2024.
Per valutare l’impatto delle possibili modifiche discusse nel documento, EBA ha anche lanciato un esercizio di raccolta dati su base volontaria.