Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 264 dell’11 novembre 2022, la delibera Banca d’Italia n. 418 del 2 novembre 2022 recante l’approvazione del regolamento per l’organizzazione e il funzionamento dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (UIF), ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.
Nell’ambito della UIF:
- il Servizio operazioni sospette si occupa dello svolgimento dei compiti relativi all’analisi finanziaria delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS) e delle comunicazioni delle PA valutandone la fondatezza; verifica il rispetto delle disposizioni in materia; adopera i dati e le informazioni ricevute mediante le comunicazioni oggettive per l’approfondimento delle SOS e per procedere con la valutazione dei fenomeni o tipologie di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo; determina le modalità per procedere con l’analisi finanziaria e le modalità per selezionare e classificare le segnalazioni mediante il supporto tecnico del Servizio valorizzazione delle informazioni e innovazione tecnologica;
- il Servizio normativa e collaborazioni istituzionali della UIF si occupa di interloquire con l’Autorità giudiziaria e con le altre Autorità, anche estere; monitora la produzione normativa nazionale e si occupa di fornire il proprio supporto alle altre Autorità; prepara istruzioni, indicatori e schemi di anomalia nei confronti dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio; la pianificazione e l’organizzazione dell’attività ispettiva e i compiti collegati all’esame delle irregolarità; partecipa alle riunioni degli organismi europei e internazionali; si pone come punto di raccordo per la cooperazione internazionale e provvede ad analizzare le comunicazioni rese dalle FIU estere;
- il Servizio valorizzazione delle informazioni e innovazione tecnologica si occupa della raccolta di tutti i dati ricevuti dalla UIF e delle procedure di controllo qualitativo, integrazione, classificazione e aggiornamento delle informazioni; favorisce l’innovazione tecnologica nei processi operativi della UIF; svolge attività legate alla gestione della sicurezza informatica; valuta e analizza le informazioni volte ad identificare l’operatività sospetta non segnalata, confrontandosi con gli altri Servizi; sviluppa studi e analisi di fenomeni o tipologie di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Il direttore della UIF trasmette entro il 30 maggio di ogni anno al MEF, per il successivo inoltro al Parlamento, un rapporto sull’attività svolta dalla UIF nell’anno precedente.