Pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, la Decisione (UE) 2023/656 della Banca centrale europea del 28 febbraio 2023 sull’importo complessivo del contributo di vigilanza BCE per l’anno 2022.
Con questa Decisione, la BCE garantisce una corretta e adeguata finanziabilità delle sue attività di vigilanza, assicurando al contempo la stabilità finanziaria dell’Unione europea.
La Banca centrale europea (BCE) è responsabile della supervisione prudenziale delle banche e degli istituti finanziari dell’Unione europea. Per finanziare le sue attività di vigilanza, la BCE riscuote dai soggetti vigilati i contributi annuali di vigilanza, calcolati sulla base dei costi annuali sostenuti dalla BCE per l’esercizio delle sue funzioni di vigilanza.
La Decisione (UE) 2023/656 della BCE stabilisce l’importo complessivo del contributo annuale di vigilanza che i soggetti vigilati devono corrispondere per l’anno 2022. L’importo totale dei contributi annuali è di 593 709 671 euro, suddiviso tra i soggetti vigilati significativi e meno significativi, come previsto dal regolamento (UE) n. 1163/2014.
I soggetti vigilati significativi sono le banche e gli istituti finanziari considerati di grande importanza per l’economia dell’Unione europea, in base ai criteri stabiliti dal regolamento (UE) n. 468/2014. I soggetti vigilati meno significativi sono quelli che non soddisfano tali criteri.
Per calcolare il contributo annuale dovuto dai soggetti vigilati, la BCE suddivide i costi annuali tra le funzioni che esercitano la vigilanza diretta sui soggetti vigilati significativi e quelle che esercitano la vigilanza indiretta sui soggetti vigilati meno significativi. In questo modo, i costi annuali imputati alle funzioni di vigilanza diretta sui soggetti vigilati significativi sono maggiori rispetto a quelli imputati alle funzioni di vigilanza indiretta sui soggetti vigilati meno significativi.
L’importo complessivo dei contributi annuali per l’anno 2022 è suddiviso tra i soggetti vigilati in base a tale suddivisione dei costi annuali. In particolare, i soggetti vigilati significativi sono tenuti a corrispondere 566 725 313 euro, mentre i soggetti vigilati meno significativi sono tenuti a corrispondere 26 984 358 euro.