Il MEF ha pubblicato oggi il Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche, che ha l’obiettivo di supportare le PMI nella raccolta e produzione di informazioni attinenti agli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG), per agevolare il dialogo con le banche sui temi legati alla sostenibilità.
Il contesto normativo europeo richiede che le imprese quotate di maggiori dimensioni, e le istituzioni finanziarie, dispongano di informazioni chiare ed affidabili sugli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG): tali enti, tuttavia, devono sono tenuti a curarsi non solo della propria attività, ma anche di quella della loro “catena del valore”, che per gli intermediari finanziari comprende i soggetti finanziati; è per tale ragione che le PMI, pur non essendo direttamente soggette alla normativa europea in materia di sostenibilità, si trovano a fronteggiare richieste e sollecitazioni da queste controparti.
Il Documento, pertanto, nell’auspicio del MEF, vuole offrire alle PMI un supporto concreto per:
- migliorare il proprio posizionamento concorrenziale
- valutare meglio i rischi
- pianificare gli investimenti
- aumentare la resilienza a shock energetici e climatici
- accedere più facilmente a finanziamenti privati e a fondi e garanzie pubbliche
- semplificare e ridurre gli oneri che le imprese da sopportare per far fronte alle richieste delle controparti.
Le banche, nel rivedere le metodologie di valutazione del merito di credito per tener conto dei rischi e delle opportunità ESG delle controparti, raccolgono informazioni prevalentemente utilizzando questionari predisposti ad hoc da ciascun istituto bancario: le imprese che hanno rapporti con più banche si trovano quindi spesso a fronteggiare richieste simili ma differenziate, che aumentano gli oneri di risposta.
Il Documento, anche se non obbligatorio, dovrebbe contribuire alla standardizzazione delle informazioni, evitando la proliferazione di richieste complesse e diversificate da parte delle banche, e per questo onerose per le PMI.
Le informazioni sono raccolte con un approccio modulare, proporzionato alla dimensione delle imprese, e sono suddivise in cinque sezioni per coprire gli aspetti generali, climatici, ambientali (E), sociali (S) e di governance (G).
Ciascuna sezione, sotto forma di tabella, si articola in più tematiche, riportando:
- nella colonna Tipologia, se si tratta di informazioni generali, metriche, politiche/procedure, azioni/risorse o obiettivi
- nella colonna Informazione di sostenibilità, la descrizione delle informazioni da rappresentare
- nella colonna Unità di misura, l’unità di misura da utilizzare per esprimere l’informazione (Euro/anno, %, ton. ecc.)
- nella colonna Priorità per microimprese, se l’informazione ha priorità 1 o 2, sul presupposto che le microimprese forniscano almeno le informazioni con priorità 1, in conformità a criteri di proporzionalità
- nella colonna Riferimento alla normativa applicabile alle banche, la fonte normativa che determina la richiesta di informazioni da parte delle banche alle PMI loro clienti (per esempio, il numero del modello del Terzo pilastro della normativa bancaria).
Il Documento è stato realizzato dal Tavolo per la Finanza Sostenibile, promosso e presieduto dal MEF, e composto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal MIMIT, da Banca d’Italia, da Consob, da IVASS e da COVIP.