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Intelligenza artificiale: dalla Commissione sostegno a start up e PMI

26 Gennaio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

La Commissione ha emanato il 24 gennaio scorso un pacchetto di misure per sostenere le start-up e le PMI europee nello sviluppo di un’intelligenza artificiale (IA) affidabile che rispetti i valori e le norme dell’UE.

Il pacchetto fa seguito all’accordo politico fra Coniglio e Parlamento raggiunto nel dicembre 2023 relativo all’approvazione in via provvisoria della legge dell’UE sull’IA, che sosterrà lo sviluppo, la diffusione e l’adozione di un’IA affidabile nell’UE.

Le misure varate dalla Commissione, comprendono, più nel dettaglio:

  • modifiche al Regolamento (EU) 2021/1173 (Regolamento EuroHPC – relativo all’istituzione dell’impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo), che dovranno essere esaminate da Consiglio e Parlamento, e che prevedono:
    • l’acquisizione, l’aggiornamento e la gestione di supercomputer dedicati all’IA, che consentano l’apprendimento automatico rapido e l’addestramento di grandi modelli di IA per finalità generali (GPAI);
    • l’agevolazione dell’accesso ai supercomputer dedicati all’IA, il contributo all’ampliamento dell’uso dell’intelligenza artificiale a un maggior numero di utenti pubblici e privati, comprese le start-up e le PMI;
    • la predisposizione di uno sportello unico per le start-up e gli innovatori, il sostegno alle start-up nel settore dell’IA e all’ecosistema della ricerca nello sviluppo di algoritmi, nei test, nella valutazione e nella convalida di modelli di IA su larga scala, nonché la messa a disposizione di dispositivi di programmazione favorevoli ai supercomputer e di altri servizi di sostegno all’IA;
    • la promozione dello sviluppo di applicazioni emergenti di IA basate su modelli di IA per finalità generali.
  • una decisione relativa all’istituzione di un Ufficio per l’IA nell’ambito della Commissione, già in vigore dal 24 gennaio, che garantirà lo sviluppo e il coordinamento delle politiche in materia di IA a livello europeo e supervisionerà l’attuazione e l’applicazione della futura legge sull’IA;
  • una comunicazione dell’UE al Parlamento, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo ed al Comitato delle Regioni, sulle start-up e l’innovazione nel settore dell’IA che illustra le azioni e gli investimenti per il 2024, che aiuteranno le start-up e le industrie in Europa a diventare leader mondiali in modelli, sistemi e applicazioni di IA avanzati e affidabili, che comprende:
    • un sostegno finanziario per l’intelligenza artificiale generativa fornito dalla Commissione mediante Orizzonte Europa e il programma Europa digitale;
    • iniziative di accompagnamento, volte a rafforzare il bacino di talenti dell’UE in materia di IA generativa attraverso attività di istruzione, formazione, qualificazione e riqualificazione;
    • un’ulteriore promozione degli investimenti pubblici e privati nelle start-up e scale-up nel settore dell’IA, anche mediante capitale di rischio o sostegno al capitale (comprese le nuove iniziative del programma Acceleratore del CEI e di InvestEU);
    • l’accelerazione dello sviluppo e della diffusione degli spazi comuni europei dei dati, messi a disposizione della comunità dell’IA, per la quale i dati sono una risorsa fondamentale per l’addestramento e il miglioramento dei modelli;
    • l’iniziativa “GenAI4EU”, che mira a sostenere lo sviluppo di nuovi casi d’uso e applicazioni emergenti nei 14 ecosistemi industriali europei, nonché nel settore pubblico (robotica, salute, biotecnologie, attività industriale, mobilità, clima e mondi virtuali.

La Commissione sta inoltre istituendo, con diversi Stati membri, due consorzi per l’infrastruttura digitale europea (EDIC), ovvero, in particolare:

  • l’ “alleanza per le tecnologie del linguaggio” (ALT-EDIC), volta a sviluppare un’infrastruttura europea comune nel settore delle tecnologie del linguaggio per far fronte alla carenza di dati linguistici europei per l’addestramento di soluzioni di IA, nonché per sostenere la diversità linguistica e la ricchezza culturale dell’Europa;
  • l’EDIC “CitiVERSE” che applicherà strumenti di IA all’avanguardia, al fine di aiutare le città a simulare e ottimizzare i processi, dalla gestione del traffico alla gestione dei rifiuti.

Si rammenta che il consorzio europeo per le infrastrutture digitali (EDIC) è uno strumento messo a disposizione degli Stati membri nell’ambito del programma strategico per il decennio digitale 2030 per accelerare e semplificare l’elaborazione e l’attuazione di progetti multinazionali.

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