La BIS ha pubblicato il documento di ricerca n. 145 – maggio 2024, sul tema dell’intelligenza artificiale generativa e la sicurezza informatica nel settore bancario centrale.
L’intelligenza artificiale generativa (c.d. gen AI) introduce infatti nuove opportunità per rafforzare la sicurezza informatica delle banche centrali, ma presenta anche nuovi rischi.
Per fare luce su questi aspetti sono stati utilizzati nel documento i dati di un’indagine unica nel suo genere condotta tra gli esperti di sicurezza informatica delle principali banche centrali.
Le risposte rivelano che la maggior parte delle banche centrali ha già adottato o intende adottare strumenti di IA nel contesto della sicurezza informatica, poiché i vantaggi percepiti superano i rischi: gli esperti prevedono che gli strumenti di IA miglioreranno il rilevamento delle minacce informatiche e ridurranno i tempi di risposta agli attacchi informatici.
Tuttavia, l’intelligenza artificiale generativa aumenta anche i rischi di attacchi di social engineering e di divulgazione non autorizzata dei dati.
Per mitigare questi rischi e sfruttarne i vantaggi, le banche centrali prevedono la necessità di ingenti investimenti in capitale umano, soprattutto in personale con competenze sia nella sicurezza informatica che nella programmazione dell’IA.
Infine, se da un lato, gli intervistati si aspettano che la gen AI automatizzi diverse attività, dall’altro si attendono che supporti gli esperti umani in altri ruoli, come la supervisione dei modelli di AI.