Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato il Global Monitoring Report on Non-Bank Financial Intermediation 2022 (intermediazione finanziaria non bancaria – NBFI).
Il rapporto presenta l’esercizio di monitoraggio annuale dell’FSB che valuta le tendenze e i rischi globali dell’intermediazione finanziaria non bancaria (NBFI).
Il rapporto riguarda principalmente gli sviluppi del 2021, anno in cui la maggior parte delle economie ha registrato una ripresa migliore del previsto dallo shock Covid-19, per molti versi grazie alle misure straordinarie adottate dalle autorità del settore per sostenere i principali mercati finanziari e l’economia reale.
La relazione descrive le tendenze generali dell’intermediazione finanziaria in 29 paesi che rappresentano circa l’80% del PIL mondiale, prima di concentrarsi sul sottoinsieme di attività delle istituzioni finanziarie tradizionali che possono dare origine a vulnerabilità.
In particolare, i principali risultati dell’esercizio di monitoraggio di quest’anno evidenziano che:
- il settore delle NBFI ha registrato una forte crescita nel 2021, trainata in particolare dai fondi di investimento. Questi hanno beneficiato della ripresa economica e hanno registrato sia afflussi che valutazioni più elevate di un’ampia gamma di investimenti. Il settore delle è cresciuto dell’8,9% e la sua quota sul totale delle attività finanziarie è rimasta stabile al 49%.
- la misura ristretta del settore delle NBFI – che comprende le entità che le autorità hanno valutato come coinvolte in attività di intermediazione creditizia che possono comportare rischi per la stabilità finanziaria simili a quelli delle banche – ha raggiunto i 67,8 trilioni di dollari nel 2021, rappresentando il 28,3% del totale delle attività delle NBFI e il 14,1% del totale delle attività finanziarie globali. I veicoli d’investimento collettivo sono rimasti di gran lunga la componente maggiore della misura ristretta e le loro misure aggregate di intermediazione creditizia, liquidità e trasformazione delle scadenze sono rimaste a livelli elevati.
- dal 2013 i legami del settore delle NBFI con il settore bancario attraverso la raccolta e le esposizioni hanno continuato a diminuire. Tuttavia, il settore ha continuato a essere un fornitore netto di liquidità nel mercato dei pronti contro termine e il suo livello netto di attività pronti contro termine ha registrato una forte ripresa nel 2021.
- le condizioni economiche e finanziarie globali si sono notevolmente deteriorate dall’inizio del 2022, con effetti a catena sul settore. Nell’ambito del suo programma di lavoro per migliorare la resilienza del settore delle NBFI, l’FSB ha identificato i principali amplificatori delle tensioni di liquidità e continuerà a sviluppare metriche e strumenti per monitorare le vulnerabilità associate.