Banca d’Italia ha pubblicato l’intervento del 19 aprile 2024 di Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, al 109mo incontro del Development Committee, ovvero il Comitato ministeriale misto dei Consigli dei Governatori della Banca Mondiale (WBG) e del Fondo Monetario Internazionale, sul Trasferimento di risorse reali ai Paesi in via di sviluppo.
Nell’intervento, il Governatore afferma che l’economia globale ha dimostrato una notevole resistenza di fronte a numerose sfide: i progressi nella lotta all’inflazione hanno reso più equilibrate le prospettive e reso un atterraggio morbido più probabile.
Tuttavia, le prospettive di crescita nel medio termine rimangono modeste: una ripresa squilibrata e l’aumento della frammentazione economica e politica potrebbero aggravare il divario tra le nazioni e al loro interno, ostacolando la convergenza dei redditi e il benessere delle economie più povere e vulnerabili.
In questo contesto, è fondamentale che il sistema multilaterale e le istituzioni finanziarie internazionali intervengano tempestivamente e con decisione: opportunità e rischi associati al cambiamento climatico, nuove tecnologie, alle tendenze demografiche, alle pressioni migratorie – combinate con la necessità di preservare la pace – sono di natura globale, e nessun Paese può affrontarli da solo.
Il Governatore ha invitato il Gruppo Banca Mondiale (WBG) a contribuire alla creazione di un nuovo approccio multilaterale allo sviluppo, con un focus sulla modernizzazione dell’approccio operativo e sull’integrazione di valutazioni d’impatto nei progetti e programmi.
Ha accolto con favore il potenziamento degli strumenti per la preparazione e la risposta alle crisi recentemente approvato e ha esortato il WBG a sottolineare i vantaggi dell’investimento nella preparazione e prevenzione delle crisi, riconoscendo che la mitigazione del rischio porta a risparmi futuri.
Panetta ha sottolineato l’importanza della cooperazione tecnica per aiutare i Paesi a costruire istituzioni e infrastrutture, come un sistema di pagamenti veloci interconnesso con altre giurisdizioni.
Ha elogiato il Capital Adequacy Framework (CAF) del G20 e ha confermato l’impegno per una piena adozione delle raccomandazioni del CAF, che ha portato a un aumento del margine di manovra della Banca di Risoluzione e Risanamento (BIRS).
Panetta ha incoraggiato gli sforzi per attrarre più capitale privato nei progetti di sviluppo e ha evidenziato la necessità di una revisione indipendente sulle operazioni dei fondi verticali per l’ambiente e il clima.
Ha posto l’Associazione Internazionale per lo Sviluppo (IDA) al centro dell’agenda della Banca Mondiale, sottolineando l’importanza di garantire il successo della sua ricostituzione per combattere la povertà estrema e promuovere una crescita sostenibile.
Infine, Panetta ha enfatizzato l’importanza di concentrarsi sulle cause profonde della fragilità e di promuovere lo sviluppo di un settore privato locale per mitigare l’instabilità.
Ha sottolineato l’impegno dell’Italia verso l’Africa attraverso il Piano Mattei e l’iniziativa “Resilient and Inclusive Supply-chain Enhancement” (RISE).