Con Circolare n. 27 del 19 ottobre 2020 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in tema di imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e di versamento degli acconti previsti dall’articolo 24 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante misure di contrasto all’emergenza da COVID-19 (c.d. Decreto Rilancio).
- Tale norma prevede in particolare che, in considerazione della situazione di crisi connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, le imprese con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento:
- del saldo dell’IRAP relativo al periodo d’imposta 2019, fermo restando, per detto periodo d’imposta, il versamento dell’acconto, suddiviso nelle rate legislativamente previste;
- della prima rata, pari al 40 per cento (ovvero al 50 per cento per particolari categorie di soggetti previsti dalla normativa vigente), dell’acconto dell’IRAP dovuto per il periodo d’imposta 2020. L’importo corrispondente alla prima rata dell’acconto è comunque escluso dal calcolo dell’imposta da versare a saldo per il 2020.
La presente Circolare, che segue la n. 25/E del 20 agosto 2020, fornisce chiarimenti sulle ulteriori questioni emerse a seguito della pubblicazione del primo documento di prassi.