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Istruzioni di Vigilanza sui mercati: Banca d’Italia avvia la consultazione pubblica

13 Aprile 2012
Di cosa si parla in questo articolo

Banca d’Italia ha avviato la consultazione pubblica sulle modifiche alle “Istruzioni di vigilanza sui mercati regolamentati e sui sistemi multilaterali di negoziazione all’ingrosso di titoli di stato, sui sistemi multilaterali di scambio di depositi monetari in euro, nonché sulle relative società di gestione e soggetti gestori” del 24 gennaio 2002.

Nella nuova strutturazione, le Istruzioni di Vigilanza saranno divise in cinque parti, relative: alle società di gestione dei mercati regolamentati all’ingrosso dei titoli di Stato e soggetti gestori di sistemi multilaterali di negoziazione all’ingrosso di titoli di Stato e di scambio di depositi in euro (Parti I, II, III); al funzionamento dei mercati regolamentati e dei sistemi multilaterali (Parte IV); alle modalità di esercizio dell’attività di vigilanza (Parte V).

Come precisato dalla stessa Banca d’Italia, al fine di definire un quadro omogeneo per lo svolgimento dell’attività di supervisione sulle diverse sedi di negoziazione, nelle nuove Istruzioni di Vigilanza vengono considerati anche i sistemi multilaterali di negoziazione all’ingrosso di titoli di Stato e i sistemi multilaterali di scambio di depositi monetari in euro, sui quali la Banca d’Italia esercita poteri di vigilanza a norma degli artt. 77-bis e 79 del TUF.

Con le modiche alle Istruzioni di vigilanza Banca d’Italia intende fornire ai soggetti gestori dei mercati regolamentati all’ingrosso su titoli di Stato, dei sistemi multilaterali all’ingrosso su titoli di Stato e dei sistemi multilaterali di scambio di depositi monetari in euro una disciplina uniforme avente ad oggetto i termini e le modalità di adempimento degli obblighi di vigilanza.

In tal senso, precisa la stessa Banca d’Italia, l’approccio adottato è volto a stabilire una struttura quanto più possibile “simmetrica” delle norme riguardanti i soggetti vigilati, le sedi di negoziazione da essi gestite e le modalità di esercizio dell’attività di vigilanza, allineando – compatibilmente con la diversa articolazione dei poteri affidati alla Banca d’Italia – la disciplina dei sistemi multilaterali a quella dei mercati regolamentati. In linea con lo spirito della disciplina comunitaria, e in considerazione del principio di proporzionalità dell’intervento di vigilanza, le modifiche sono volete a realizzare una situazione di “level playing field” tra le varie sedi di negoziazione.

Le nuove Istruzioni, continua l’Autorità di Vigilanza, non pregiudicano né sostituiscono le vigenti disposizioni normative europee e nazionali in materia di intermediari nel caso di sistemi multilaterali gestiti da una banca o un’impresa di investimento: restano pertanto ferme le norme di settore, integrate dalle presenti Istruzioni per quanto attiene agli aspetti specifici connessi con la gestione dei suddetti sistemi.

Il termine ultimo per la presentazione di eventuali osservazioni o commenti è stato fissato per il 15 maggio 2012.

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