Il Consigliere dell’IVASS Riccardo Cesari è intervenuto sul tema dei rischi catastrofali e novità legate alla loro copertura obbligatoria nel corso di un convegno organizzato lo scorso 11 dicembre sui “Rischi climatici: assicurazione, processi di mitigazione e adattamento“.
L’intervento ha avuto ad oggetto l’approfondimento del contenuto e degli effetti dell’intervento normativo recentemente proposto dall’Esecutivo, che ha inserito, in un provvedimento incluso nel disegno di Legge sul Bilancio di previsione 2024, attualmente al vaglio del Parlamento, la previsione di una copertura obbligatoria sui rischi catastrofali (ovvero l’art. 24 in A.S. 926).
Nel corso del suo intervento Cesari ha ricordato come tale innovazione normativa parrebbe rivolgersi, per la prima volta, esclusivamente alle imprese, invece che alle famiglie, realizzando un sistema di copertura obbligatoria di tipo misto, privato-pubblico.
Secondo tale sistema, pertanto, le compagnie, da un lato, dovrebbero valutare i rischi, disegnare i contratti, stabilire i prezzi e valutare le modalità ed il grado di cessione dei rischi.
Lo Stato, invece, per altro verso, attraverso la SACE, dovrebbe assumere il ruolo di riassicuratore – assicuratore di ultima istanza, entro il doppio limite del 50% e di 5 miliardi di euro annui.
In attesa del testo finale approvato dal Parlamento, il contributo analizza la problematica dei costi della polizza, dal punto di vista delle compagnie assicurative, e della solvibilità, dal punto di vista delle imprese commerciali.
L’intervento analizza inoltre il nuovo modello di pericolosità sismica (MSP19) creato da INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), che va a sostituire il precedente MPS044, rappresentandone un sostanziale avanzamento sia dal punto di vista della modellistica probabilistica, sia per l’ampiezza e qualità dei dati, del processo di testing e dei sistemi di validazione offerti.
Dal punto di vista comparatistico, il contributo conclude fornendo importanti profili di confronto in Europa, in particolare con l’assicurazione catastrofale adottata in Spagna, in Francia e quella contro le alluvioni in UK.