L’EBA ha pubblicato la nuova versione della tassonomia XBRL che le autorità competenti potranno utilizzare come riferimento standard per l’invio di dati sensibili e segnalazioni di vigilanza all’EBA stessa. La tassonomia proposta si pone l’obiettivo di raggiungere una maggiore efficienza normativa nel settore bancario dell’UE al fine di armonizzare ulteriormente le prassi di vigilanza transfrontaliera sugli enti creditizi e le imprese di investimento di tutti gli Stati Membri.
La versione aggiornata della tassonomiaincorpora correzioni alle precedenti strutture di reporting COREP e FINREP, ponendosi inoltre in linea con gli standard di implementazione EBA precedentemente pubblicati. La versione esistente di tale tassonomia (2.0.1) relativa al settembre 2013, deve essere utilizzata per il rinvio all’ EBA dei rapporti con le date di riferimento precedenti al 30 settembre 2014, mentre per i rapporti datati a partire dal 30 settembre 2014 dovrà essere utilizzata la successiva versione 2.1.
La presente tassonomia XBRL è stata sviluppata sulla base degli standard tecnici di implementazione e delle segnalazioni di in materia di risparmio di ingombro, tolleranza ed esposizioni deteriorate (incorporando inoltre alcune revisioni derivanti dalla pubblicazione e dall’adozione del processo del Regolamento (UE) n. 680/2014) ed in conformità con il Regolamento (UE) n. 575/2013 di Parlamento Europeo e Consiglio, del 26 giugno 2013 relativo ai requisiti prudenziali per enti creditizi ed imprese di investimento.
Entro la fine dell’anno, l’EBA prevede di pubblicare un ulteriore revisione di quest’ultima versione di tassonomia XBRL al fine di incorporare ulteriori correzioni di allineamento ed armonizzazione e colmare eventuali esigenze di reporting successive in materia di piani di finanziamento che potrebbero dover essere utilizzate a partire dal 31 dicembre 2014.