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La BCE aggiorna le attività 2024-2025 sui rischi climatici e ambientali

31 Gennaio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

La Banca centrale europea (BCE) ha comunicato il 30 gennaio scorso l’ampliamento dei propri lavori sul tema dei rischi climatici e ambientali, individuando tre aree su cui incentrare le proprie attività nel 2024 e nel 2025.

In particolare, la BCE ha deciso una serie di misure concrete nelle tre aree, integrandole nelle sue funzioni correnti, compresa la politica monetaria e la vigilanza bancaria.

Le tre aree concernono:

  • la valutazione dell’impatto e i rischi della transizione verso un’economia verde, tramite l’analisi dei costi di transizione e il fabbisogno di investimenti associati: i risultati di queste attività confluiranno nel quadro di riferimento della BCE per la modellizzazione macroeconomica; la BCE verificherà poi, nell’ambito del proprio mandato, la necessità di ulteriori modifiche ai suoi strumenti e portafogli di politica monetaria alla luce della transizione.
  • il crescente impatto fisico del cambiamento climatico e le modalità in cui le misure di adattamento a un pianeta più caldo influiscono sull’economia: la BCE approfondirà la propria analisi dell’impatto degli eventi meteorologici estremi sull’inflazione e sul sistema finanziario e come tale impatto possa essere integrato negli scenari climatici e nelle proiezioni macroeconomiche. Inoltre, valuterà il potenziale effetto dell’adattamento (o del mancato adattamento) al cambiamento climatico sull’economia e sul settore finanziario, compresi il fabbisogno di investimenti e il gap di protezione assicurativa connessi
  • i rischi derivanti dalla perdita e dal degrado della natura, le modalità in cui interagiscono con i rischi climatici e come potrebbero influenzare le attività della BCE attraverso il loro impatto sull’economia e sul sistema finanziario.

La BCE avvierà quindi l’ottavo programma di gestione ambientale per favorire il conseguimento dei suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2030.

Con il coinvolgimento di tutto l’Eurosistema, il suo lavoro includerà:

  • i principi di progettazione ecocompatibile per la futura serie di banconote in euro
  • integrerà considerazioni sull’impronta ambientale nella configurazione di un euro digitale, attualmente in fase di preparazione.

La decisione di intensificare gli sforzi in questi ambiti fa seguito all’esercizio di ricognizione sulle azioni per il clima effettuato dalla BCE dopo l’avvio dellAgenda per il clima 2022 e all’adeguamento del suo programma di lavoro alla luce delle mutate condizioni e dei miglioramenti apportati alla disponibilità dei dati e alle metodologie.

I lavori previsti per queste aree principali, relative ai rischi climatici e ambientali, integreranno le azioni attuate dalla BCE per il clima nelle sue funzioni correnti, tra cui la politica monetaria e la vigilanza bancaria: la BCE, in particolare, migliorerà gli indicatori, il monitoraggio dei rischi e l’informativa relativi al clima e continuerà a contribuire allo sviluppo delle politiche climatiche nelle sedi europee e internazionali.

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