La Banca centrale europea ha assunto da ieri le competenze di vigilanza sugli enti creditizi dell’area euro, a conclusione di una lunga fase preparatoria dedicata non solo alla valutazione approfondita sullo stato di salute delle maggiori banche europee, ma anche all’adozione degli atti giuridici che stabiliscono le modalità operative del Meccanismo di Vigilanza Unico e all’istituzione delle nuove strutture di governance presso la BCE.
A tal proposito, la Banca Centrale ha pubblicato il 4° rapporto trimestrale sull’MVU nel quale vengono descritti i progressi compiuti negli ultimi tre mesi nell’attuazione operativa della supervisione unica e una nuova edizione della “Guida alla Vigilanza Bancaria”.
Tra le funzioni affidate alla BCE ricordiamo, oltre alla vigilanza diretta su 120 gruppi bancari significativi – che rappresentano l’82% (in termini di attivi) del settore bancario dell’area dell’euro – ulteriori compiti con riguardo agli altri 3.500 enti creditizi presenti in Europa, per i quali la BCE è chiamata a definire gli standard di vigilanza e a verificarne l’applicazione, collaborando strettamente con le autorità nazionali competenti.