La Commissione Europea ha adottato una proposta di direttiva con alcune modifiche all’attuale quadro normativo in materia di antiriciclaggio dettato dalla Direttiva 2015/849/UE (c.d. IV Direttiva Antiriciclaggio).
In particolare, la Proposta mira a:
- rafforzare i poteri delle Unità Europee di Informazione Finanziaria (EU Financial Intelligence Units) e facilitare la loro cooperazione tramite l’interconnessione dei registri, nonché ampliando l’accesso alle informazioni contenute nei registri bancari;
- affrontare i rischi di finanziamento del terrorismo legati all’uso delle valute virtuali
- affrontare i rischi legati all’uso di carte di credito pre-pagate, riducendo la possibilità di effettuare pagamenti anonimi, abbassando le soglie per l’identificazione da 250 Euro a 150 Euro e ampliando i requisiti di verifica della clientela;
- introdurre controlli più penetranti sui paesi terzi a rischio, armonizzando l’elenco dei controlli applicabili ai paesi con carenze nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo;
- introdurre regole di trasparenza più severe per prevenire l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro.