L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 9 maggio 2024, ha adeguato le proprie disposizioni attuative dell’art. 1 del decreto-legge n. 167/1990, che regola il monitoraggio fiscale dei trasferimenti da e per l’estero di mezzi di pagamento.
Il D.L., in particolare, concerne le modalità e i termini di comunicazione all’Agenzia delle entrate dei trasferimenti, anche attraverso movimentazione di conti, da o verso l’estero di mezzi di pagamento di cui all’art. 1, c. 2, lettera s), del D. Lgs. 21 novembre 2007, n. 231.
La norma è stata oggetto di modifica ad opera dell’art. 1, comma 129, lettera a), della L. 197/2022, in vigore dal 1° gennaio 2023, che, a sua volta, ha novellato la disciplina del monitoraggio fiscale, includendovi i riferimenti alle cripto-attività e ai prestatori di servizi di portafoglio di cui al citato D. Lgs. 231/2007.
Il provvedimento, in tema di monitoraggio fiscale, pertanto:
- recepisce, al paragrafo 1, l’ampliamento delle categorie di soggetti obbligati alla comunicazione, inserendovi prestatori di servizi in valuta virtuale e i prestatori di servizi di portafoglio digitale
- recepisce, al paragrafo 2, le integrazioni al set di dati da inviare
- dispone che ai fini delle regole del monitoraggio fiscale si adottano le stesse modalità di rilevazione delle operazioni oggetto di comunicazione, modalità già in uso ai fini della conservazione dei dati e dei documenti per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, di cui al D. Lgs. 231/2007.