L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi le Linee guida definitive sulla gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG), in conformità alla CRD VI, che stabiliscono i requisiti per l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi ESG, anche attraverso piani volti a garantire la loro resilienza nel breve, medio e lungo termine.
Gli Orientamenti si basano sull’art. 87 bis, par. 5 della CRD (Direttiva 2013/36/UE), come introdotto dalla CRD VI (Direttiva 2024/1619/UE), e saranno integrate da linee guida sulle analisi di scenario ESG.
Le Linee guida pubblicate, in particolare, specificano i requisiti relativi ai processi interni e ai dispositivi di gestione del rischio ESG che gli istituti dovrebbero adottare in conformità alla Direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD VI) e contribuiranno a garantire la sicurezza e la loro solidità nel momento in cui i rischi ESG si intensificheranno e l’UE passerà a un’economia più sostenibile.
Le linee guida specificano il contenuto dei piani che gli istituti devono predisporre al fine di monitorare e affrontare i rischi finanziari derivanti dai fattori ESG, compresi quelli derivanti dal processo di adeguamento verso l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica nell’UE entro il 2050.
Questi piani sosterranno la preparazione degli istituti alla transizione e dovrebbero essere coerenti con i piani di transizione preparati o divulgati dagli istituti ai sensi di altri atti legislativi dell’UE.
Le Linee guida si applicheranno a partire dall’11 gennaio 2026, tranne che per gli enti di piccole dimensioni e non complessi, per i quali le Linee guida si applicheranno al più tardi a partire dall’11 gennaio 2027.