Con Circolare del 24 aprile 2019, n. 13, la Ragioneria Generale dello Stato ha invitato le Amministrazioni ad una puntuale ricognizione delle effettive possibilità di impegno degli stanziamenti di bilancio per il corrente anno finanziario, al fine di evitare il formarsi di economie al termine dell’esercizio.
In particolare, la RGS sottolinea la possibilità da parte delle Amministrazioni di valutare l’utilizzo delle forme di flessibilità attivabili con il provvedimento di assestamento del bilancio.
Si richiama, in particolare, il già citato articolo 33, comma 3, della legge n. 196 del 2009 che consente di proporre, con il disegno di legge di assestamento del bilancio, variazioni compensative tra dotazioni finanziarie anche relative ad unità di voto diverse. Attraverso tali strumenti, eventuali risorse che possono risultare eccedenti rispetto alla possibilità di essere impegnate entro l’anno, potranno essere utilizzate in compensazione a favore di situazioni che presentino carenze finanziarie rispetto alle esigenze.