Con risposta n. 32 del 19 gennaio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’applicabilità del regime fiscale per i lavoratori impatriati ad un soggetto che durante la residenza all’estero ha collaborato con una società italiana di cui è diventato dipendente al rientro in Italia.
Sul punto, l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto che, laddove risultino soddisfatti tutti i requisiti richiesti dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147 in materia, il lavoratore possa beneficiare dell’agevolazione fiscale prevista per i lavoratori impatriati – a decorrere dal periodo d’imposta 2021, nel quale ha trasferito la residenza fiscale in Italia, e per i successivi quattro periodi di imposta.
Ciò anche nella fattispecie in esame, in cui l’Istante abbia intrattenuto dal 2014 un rapporto di collaborazione professionale con alcune società italiane di cui è divenuto successivamente dipendente.