Banca d’Italia ha recentemente pubblicato uno studio sulle caratteristiche degli smart contract per l’erogazione di servizi bancari, finanziari e assicurativi.
Tale approfondimento costituisce il primo step di un progetto più ampio volto non soltanto a delineare i profili tecnologici e giuridici degli smart contract ma anche a definire, come best practice indirizzate agli operatori di mercato, le caratteristiche che essi dovrebbero possedere per poter essere utilizzati nell’ambito dei servizi in questione.
Lo studio pubblicato da Banca d’Italia è diviso in due parti: la prima tratta le questioni giuridiche rilevanti inerenti all’utilizzo degli smart contract, distinguendo quando necessario tra smart contract code e smart legal contract.
In particolare, viene prima offerta un’analitica ricognizione della normativa potenzialmente rilevante, europea e nazionale: DLT Pilot Regime, Markets in Crypto-Assets Regulation, Digital Operational Resilience Act, Anti-Money Laundering Directive, AI Act, General Data Protection Regulation e Decreto-Legge 14 dicembre 2018, n. 135.
Successivamente, lo studio si sofferma sulle diverse problematiche affrontate dalla dottrina italiana e straniera, quali la natura giuridica degli smart contract, la trasparenza, l’inclusione finanziaria, e le questioni di diritto internazionale privato.
La seconda parte dello studio, invece, è dedicata agli aspetti tecnologici e si focalizza, in primo luogo, sulle caratteristiche tecniche della blockchain, proponendone una tassonomia: in particolare, vengono approfondite questioni come l’architettura di rete, la sicurezza, la scalabilità, la decentralizzazione, l’impatto energetico, la capitalizzazione, il modello economico di riferimento e la relativa governance.
La seconda parte dello studio prosegue e si conclude con l’esame dei profili tecnici degli smart contract e, anche di questi, viene propone una tassonomia: nello specifico, vengono esaminati le modalità d’interazione, il ciclo di vita, gli aggiornamenti, il sistema di governance, l’ambiente di esecuzione, il linguaggio di programmazione e la sicurezza.