Le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA – le ESAs) hanno pubblicato l’aggiornamento del Comitato congiunto di primavera 2024 sui rischi e le vulnerabilità del sistema finanziario dell’UE.
L’aggiornamento, in particolare, mostra che i rischi del sistema finanziario UE rimangono elevati, in un contesto di rallentamento della crescita, di incertezza dei tassi di interesse e di tensioni geopolitiche in corso.
Negli ultimi mesi, i mercati finanziari hanno registrato una forte performance in previsione di potenziali tagli dei tassi di interesse nel 2024 sia nell’UE che negli USA, nonostante la notevole incertezza che li circonda: ciò comporta elevati rischi di correzioni di mercato legate a eventi inattesi.
Si prevede inoltre che il rischio di credito continui ad aumentare con l’incremento delle esigenze di rifinanziamento, in particolare per il debito ad alto rendimento e per il settore immobiliare.
Sebbene la qualità degli attivi sia rimasta solida nel settore bancario, si prevede un peggioramento con l’ulteriore rallentamento della crescita economica; in particolare, il rallentamento del settore immobiliare potrebbe anche portare a svalutazioni nelle banche.
Il settore assicurativo ha mantenuto una solida capitalizzazione nel 2023, con indici di solvibilità ben superiori al 200%; gli schemi pensionistici aziendali a prestazione definita hanno migliorato la loro posizione finanziaria e la liquidità degli assicuratori è leggermente diminuita, ma rimane ampia: permangono tuttavia le sfide derivanti da una crescita contenuta e dal potenziale riprezzamento dei premi di rischio.
Nel settore bancario, le posizioni patrimoniali e di liquidità sono solide, con un CET1 ratio del 15,8% e un indice di copertura della liquidità superiore al 160%, in presenza di un’elevata redditività nel 2023.
Tuttavia, le prospettive sono più impegnative, in quanto le banche devono affrontare il repricing delle passività e delle attività con prospettive di riduzione dei redditi da interessi, rallentamento della crescita dei prestiti, costi elevati e un contesto macro difficile.
La performance e i flussi dei fondi sono stati volatili a causa del cambiamento del contesto dei tassi d’interesse; sebbene i fondi abbiano gestito la transizione verso tassi di interesse più elevati, permangono preoccupazioni circa la valutazione delle attività dei fondi immobiliari e i rischi di liquidità in questi fondi potrebbero avere effetti di ricaduta più ampi.
L’accentuata instabilità geopolitica e la maggiore dipendenza dalle soluzioni digitali stanno alzando la posta in gioco legata alla sicurezza informatica: il numero di attacchi e di minacce informatiche è in aumento e, sebbene l’impatto di questi attacchi sia stato finora limitato, le richieste di risarcimento assicurativo legate al cyber continuano ad aumentare e il settore (ri)assicurativo sta rafforzando ulteriormente le tecniche di tariffazione e i meccanismi di trasferimento del rischio.
Nel settore bancario, saranno importanti i risultati dei test di resilienza informatica attualmente in corso.