Il prossimo 15 luglio 2022 è prevista l’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza di cui al decreto legislativo 14/2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), con le modifiche successivamente apportate dal decreto legislativo 147/2020 (Disposizioni integrative e correttive) e dal decreto legislativo 17 giugno 2022, n. 83 di attuazione della Direttiva (UE) 2019/1023 (Direttiva Insolvency).
I principali effetti derivanti dall’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), prevista per il 15 luglio 2022, sono:
- l’abrogazione della legge fallimentare;
- l’abrogazione del d.l. n. 118/2021 che ha introdotto la disciplina della “Composizione Negoziata della crisi d’impresa” e del “Concordato Semplificato”;
- il trasferimento della disciplina della “Composizione Negoziata della crisi d’impresa” e del “Concordato Semplificato” all’interno del CCII;
- il recepimento della Direttiva Insolvency, con l’effetto principale di introdurre una nuova procedura di gestione della crisi rappresentata dal “Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione”, grazie al quale è possibile gestire le passività pregresse mediante la distribuzione del ricavato in deroga ai principi generali di “graduazione“ dei privilegi e delle garanzie.