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Attualità

Libra si adegua ai Regulators e serve il poker dell’inclusione finanziaria con il nuovo sistema di pagamento “made in Facebook”

30 Aprile 2020

Avv. Fabio Cristini, Coordinatore Legale Vigilanza, OAM

Di cosa si parla in questo articolo

[*] Far progredire l’efficienza dei pagamenti globali e ampliare l’inclusione finanziaria, davvero obiettivi comuni? La risposta dei Regulators è “missione astrattamente pregevole, ma…”.

A giugno 2019, Libra si presentava come una criptovaluta ideata e sviluppata da Facebook, fondata su un sistema decentralizzato open source. Ciononostante, la finalità centrale del progetto sin da subito si è rivelata quella di massimizzare l’inclusività nel sistema finanziario di coloro che al giorno d’oggi non possono farne parte in ragione dei costi elevati dei servizi bancari e della scarsa affidabilità in ragione della mancanza anche soltanto di un conto corrente.

Così il Congresso americano, spaventato dal rischio che Libra diventasse a tutti gli effetti una nuova “moneta”, mise uno stop provvisorio subordinato all’implementazione di alcuni fondamentali aspetti tecnici e alla verifica d’impatto dell’iniziativa sull’intero sistema finanziario.

Il nuovo White Paper di Libra aggiornato, pubblicato pochi giorni fa, illustra il lavoro significativo svolto da Zuckerberg sulla progettazione del sistema di pagamento denominato Libra.

Sono quattro modifiche chiave apportate per affrontare le preoccupazioni normative, il cui contenuto merita attenzione specifica:

  1. Offrire stablecoin a moneta unica, oltre alla moneta multi-valuta.
  2. Migliorare la sicurezza del sistema di pagamento dotandolo di un solido sistema di compliance.
  3. Rinunciare alla futura transizione verso un sistema permissionless, pur mantenendo le proprietà economiche essenziali.
  4. Costruire forti sistemi di protezioni nel design della distribuzione delle riserve della Libra Association, limitandone fortemente la destinazione alla retribuzione degli investitori.

1. Offrire stablecoin a moneta unica, oltre a quelli multi-valuta

Seppure la mission della rete Libra sia sempre stata quella di integrarsi rispetto alle valute legali, e non di competere con esse, una preoccupazione fondamentale condivisa con i Regulators riguardava il potenziale rischio per Libra Coin (≋LBR), intesa quale multi-valuta, di interferire con la sovranità e la politica monetaria dei vari Stati, soprattutto laddove la rete raggiunga dimensioni significative ed un grande volume di pagamenti interni effettuati in valuta Libra.

Nel nuovo White Paper, si è pertanto stabilito di rafforzare la rete includendo stablecoin a moneta unica abbinata a Libra Coin, iniziando ad utilizzare come riferimento alcune singole valute incluse nel paniere delle valute coinvolte nel progetto (ad esempio, dollari, euro, sterline).

Ciò consentirà alle persone e alle imprese delle regioni le cui valute locali si basano – in Libra – su stablecoin a valuta singola di accedere direttamente a uno stablecoin basato soltanto sulla stessa singola valuta. Ogni stablecoin a moneta unica sarà interamente sostenuto dalla riserva di Libra, che sarà costituita da liquidità o equivalenti di cassa oltreché da titoli governativi a brevissimo termine, denominati in quella specifica valuta.

L’obiettivo è di lavorare con i Regolatori, le Banche centrali e le altre Istituzioni finanziarie di tutto il mondo per espandere nel tempo il numero di stablecoin a moneta unica, disponibili sulla rete Libra.

Libra Coin non sarà quindi una risorsa digitale separata dalle stablecoin a valuta singola. In base a questa modifica, Libra sarà semplicemente un composto digitale di alcune delle stablecoin a moneta unica disponibili sulla rete.

Libra potrà quindi essere utilizzata come efficiente moneta di regolamento transfrontaliero, nonché quale opzione neutra a bassa volatilità per persone e imprese in paesi che non dispongono ancora di una moneta unica.

Questo approccio ha l’ulteriore vantaggio di consentire alla rete di supportare una gamma più ampia di casi di uso domestico e di fornire un chiaro percorso per integrare perfettamente le valute digitali delle banche centrali (CBDC), non appena disponibili.

2. Migliorare la sicurezza del sistema di pagamento dotandolo di un solido sistema di compliance

Obiettivo di Libra è sviluppare un sistema progettato per garantire la conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili, supportando al contempo gli obiettivi di inclusione finanziaria. Le garanzie integrate consentono alle persone e alle imprese di fidarsi della sicurezza e dell’integrità del sistema di pagamento proposto da Libra.

L’Associazione ha assimilato il feedback dei Regolatori e continua a sviluppare un quadro completo per la conformità finanziaria e la gestione dei rischi a livello di rete, nonché implementare standard rigorosi per il riciclaggio di denaro (AML), la lotta al finanziamento del terrorismo (CFT) e la prevenzione di attività illecite.

Ciò comporta l’istituzione di una funzione di informazione finanziaria (funzione FIU) per aiutare a sostenere gli standard operativi per i partecipanti alla rete. La rete distingue tra quattro categorie di partecipanti: (i) Rivenditori designati; (ii) Fornitori di servizi di risorse virtuali (“VASP”, inclusi scambi e portafogli di custodia) che sono registrati o concessi in licenza come VASP, in una giurisdizione membro della Financial Action Task Force (FATF) o che sono registrati o autorizzati in una giurisdizione membro del GAFI e sono ammessi svolgere attività VASP ai sensi di tale licenza o registrazione (VASP regolamentati); (iii) VASP che hanno completato un processo di certificazione approvato dall’Associazione (VASP certificati); e (iv) tutte le altre persone fisiche e giuridiche che desiderano effettuare transazioni o fornire servizi attraverso la Libra (portafogli non ospitati).

I portafogli non ospitati consentono l’inclusione finanziaria, l’ampia concorrenza e l’innovazione responsabile, facilitando la creazione di servizi per i soggetti unbanked o comunque già debitori. Poiché le loro attività possono comportare un rischio maggiore, saranno soggette a limiti di equilibrio e transazione.

Inizialmente, la rete sarà accessibile solo ai rivenditori designati e ai VASP regolamentati, mentre l’Associazione continua a sviluppare il suo processo di certificazione per altri VASP e il suo quadro di conformità per i portafogli non ospitati, in base al feedback ricevuto dai Regolatori.

L’Associazione intende rendere la rete accessibile ai VASP certificati e ai portafogli non ospitati solo dopo aver finalizzato i relativi sistemi di valutazione di conformità.

3. Rinunciare alla futura transizione verso un sistema permissionless, pur mantenendo le proprietà economiche chiave

I regolatori hanno sollevato domande ponderate sul perimetro del controllo della rete, in particolare riguardo alla necessità di difendersi da partecipanti sconosciuti che assumono il controllo del sistema (scalabilità) potendo anche rimuovere le disposizioni chiave adottate sulla conformità.

Libra ritiene che sia possibile replicare le proprietà economiche fondamentali di un sistema senza autorizzazioni attraverso un mercato aperto, trasparente e competitivo per i servizi di rete e la governance, incorporando la solida due diligence di membri e validatori inerente a un sistema autorizzato.

4. Costruire solidi sistemi di protezione della riserva Libra

Vi sono stati molteplici confronti costruttivi con le Autorità di regolamentazione in merito alla modalità gestoria delle riserve della Associazione; in particolare la riserva si attiverebbe per retribuire gli investitori soltanto in scenari stressati, quali rivendicazioni e azioni di tutela in atto per i possessori di monete Libra.

Sono state quindi valutate e implementate ulteriori strategie nella struttura della riserva Libra, basate su approcci diversi, per cui la riserva manterrà stabili attività con scadenza a breve termine, basso rischio di credito e elevata liquidità. Sarà, inoltre, garantita una specifica riserva di capitale, non distribuibile come utile agli “investitori”.

In definitiva, emerge un quadro sostanzialmente mutato certamente in termini precauzionali e conformativi, a seguito dei suggerimenti forniti dalle Autorità, ma certamente se possibile ancora maggiormente basato su un modello di sviluppo del Progetto inquadrabile, come spesso indicato nel White Paper, in un vero e proprio servizio di pagamento inclusivo per tutti coloro che a ad oggi ne sono esclusi, avendo di fatto disvelato la natura solo formale di Libra come valuta virtuale assimilabile ad un prodotto finanziario, come inizialmente preteso dal Congresso Americano.

Quindi, restiamo in attesa del prossimo passo, questa volta da parte dei Regulators, si intende.

 

[*] I contenuti espressi nell’articolo non sono considerabili emanazione dell’OAM.

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