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Giurisprudenza

Limiti all’utilizzabilità delle criptovalute in sede di aumento di capitale

1 Agosto 2018

Tribunale di Brescia, 25 luglio 2018

Di cosa si parla in questo articolo

Con il decreto in oggetto, il Tribunale di Brescia affronta il ricorso avverso il rifiuto di un notaio di provvedere all’iscrizione nel registro delle imprese della delibera di aumento di capitale sociale mediante conferimento di criptovalute. Nel motivare il proprio diniego, il notaio aveva evidenziato come le criptovalute, stante la loro volatilità, non consentono una valutazione concreta del quantum destinato alla liberazione dell’aumento di capitale sottoscritto, né di valutare l’effettività del conferimento.

Nell’affrontare il ricorso, il Tribunale tiene anzitutto a precisare come la propria valutazione non abbia ad oggetto l’idoneità generale della criptovalute a costituire elemento di attivo idoneo al conferimento nel capitale di una Srl, bensì se la natura e le caratteristiche in concreto della criptovaluta oggetto di conferimento siano ritenere soddisfatto il requisito relativo alla valutazione economica di cui all’articolo 2464 comma 2 cc.

In tal senso, ricorda il Tribunale, costituiscono requisiti fondamentali di qualunque bene oggetto di conferimento: l’idoneità ad essere oggetto di valutazione; l’esistenza di un mercato del bene; l’idoneità ad essere oggetto di forme di esecuzione forzata.

Sulla base di tali presupposti, il Tribunale ha ritenuto che la criptovaluta considerata non presentasse i requisiti minimi per poter essere assimilata ad un bene suscettibile in concreto di una valutazione economica attendibile, posto che l’unico mercato nel quale concretamente opera è costituito da una piattaforma dedicata alla fornitura di beni e servizi riconducibili ai medesimi soggetti ideatori della criptovaluta, nel cui ambito funge da mezzo di pagamento accettato.

Ne deriva, dunque, un carattere prima facie autoreferenziale dell’elemento attivo conferito, incompatibile con il livello di diffusione e pubblicità di cui deve essere dotata una moneta virtuale che stia a detenere una presenza effettiva sul mercato.

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