L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato l’Insurance Risk Dashboard (quadro sul rischio assicurativo) di gennaio 2025, da cui emerge che i rischi nel settore assicurativo europeo sono stabili e complessivamente a livelli medi, con vulnerabilità derivanti dalla volatilità dei mercati e dalle variazioni dei prezzi degli immobili.
Il quadro sul rischio assicurativo, basato sui dati di Solvency II, riassume i principali rischi e le vulnerabilità del settore assicurativo europeo, attraverso una serie di indicatori di rischio dal terzo trimestre del 2024 alla fine del 2023: i dati si basano sulla stabilità finanziaria e sulle segnalazioni prudenziali raccolte da 93 gruppi assicurativi e 2153 imprese di assicurazione individuali.
Più nel dettaglio:
- i rischi macroeconomici rimangono stabili a un livello medio, con previsioni di crescita del PIL e inflazione stabili: le tensioni geopolitiche stanno ridisegnando le dinamiche globali, aumentando i timori di un calo della cooperazione internazionale e di un’escalation di rischi e incertezze negli anni a venire
- i rischi di mercato rimangono elevati: la volatilità obbligazionaria si è stabilizzata, ma rimane superiore agli standard storici
- i rischi di liquidità e di finanziamento sono a un livello medio, ma con una tendenza al rialzo dovuta al graduale aumento dei rischi in vari indicatori nell’ultimo anno e al peggioramento delle condizioni di finanziamento nel quarto trimestre del 2024
- i rischi di solvibilità e redditività sono invariati a un livello medio: i coefficienti di solvibilità dei gruppi assicurativi e delle imprese individuali del segmento danni hanno registrato un leggero miglioramento nel 3° trimestre 2024, mentre sono rimasti sostanzialmente invariati per le imprese del segmento vita
- il rischio di credito, i rischi assicurativi, le percezioni del mercato e i rischi di interconnessione e di squilibrio sono tutti valutati a livelli medi
- i rischi ESG sono in aumento: le previsioni per i prossimi 12 mesi indicano un aumento, poiché il crescente scetticismo e l’evoluzione delle dinamiche degli accordi ambientali rendono più difficile garantire progressi coerenti verso gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine
- in lieve aumento il trend relativo alla digitalizzazione e ai rischi informatici, nel quarto trimestre del 2024, a causa della maggiore probabilità percepita di concretizzazione di questi rischi.