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Flash News

Listing Act: ESMA su prospetto informativo e responsabilità da prospetto

29 Ottobre 2024
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato oggi un documento di consultazione sul proprio progetto di consulenza tecnica relativamente al prospetto informativo e una call for evidence sulla responsabilità civile da prospetto, nell’ambito delle modifiche che verranno introdotte con l’entrata in vigore del Listing Act.

Nel dicembre 2022, la Commissione ha adottato una proposta legislativa (anche nota come Listing Act), volta a semplificare i requisiti di quotazione, al fine di promuovere un migliore accesso ai mercati pubblici dei capitali per le società dell’UE, in particolare le PMI, riducendo gli oneri amministrativi per le società che cercano di quotarsi o che vogliono rimanere quotate in una sede di negoziazione.

Il Listing Act comprende:

  • un Regolamento che modifica la PR, il MAR, il MiFIR
  • una Direttiva che modifica la MiFID II e abroga la Direttiva sulle quotazioni.
  • una nuova Direttiva sulle strutture azionarie a voto multiplo.

L’8 ottobre 2024, il Consiglio ha adottato il Listing Act: poiché il testo normativo entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale UE e poiché alcune disposizioni prevedono un’entrata in vigore differita da 15 a 18 mesi dopo tale data, la Commissione prevede che la maggior parte delle disposizioni della legge relative al Listing Act entrino in vigore nel luglio 2026.

Il Listing Act prevede che la Commissione adotti atti delegati in una serie di settori entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore.

Bozza di consulenza tecnica relativa contenuto e formato del prospetto informativo e sull’aggiornamento del CDR sui metadati

Il 6 giugno 2024, ESMA ha ricevuto una richiesta di consulenza tecnica dalla Commissione su una serie di argomenti nell’ambito delel modifiche che verranno introdotte dal Listing Act e, in relazione alla regolamentazione sul prospetto informativo, sui seguenti punti:

  • il contenuto e il formato del prospetto completo, compreso un insieme di informazioni aggiuntive da includere nei prospetti per gli strumenti finanziari diversi dai titoli di capitale offerti al pubblico o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, che sono pubblicizzati come se tenessero conto di fattori ESG o perseguissero obiettivi ESG;
  • i criteri per il controllo e le procedure per l’approvazione del prospetto, comprese le modifiche proposte al Regolamento delegato 2019/9801 (anche noto come CDR sul controllo e la divulgazione)
  • le modifiche proposte al Regolamento delegato 2019/9792 (anche noto come CDR sui metadati) in merito all’aggiornamento dei dati per la classificazione dei prospetti.

Tali modifiche sono necessarie per la corretta attuazione della PR, come modificata dal regolamento di modifica, a causa dell’introduzione di nuovi tipi di prospetto.

L’aggiornamento apporterà anche altri miglioramenti alla raccolta dei dati, per riflettere l’entrata in vigore del Regolamento EuGB e per semplificare la presentazione all’ESAP delle informazioni che rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento sui prospetti.

Call for evidence sui possibili ulteriori passi per l’armonizzazione delle norme sulla responsabilità civile in materia di prospetti di strumenti finanziari

In base al nuovo art. 48(2a), la Commissione europea è tenuta a presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla responsabilità per le informazioni fornite nei prospetti degli strumenti finanziari (responsabilità da prospetto) entro il 31 dicembre 2025.

La Commissione ha quindi richiesto una consulenza tecnica a ESMA, la quale, allo scopo di rispondere alla Commissione, ha lanciato questa Call for Evidence (CfE) per ottenere un feedback da parte dei partecipanti al mercato.

Questo il contenuto della call for evidence:

  • la sezione 3 fornisce informazioni di base sulla CfE
  • la sezione 4 illustra i vari argomenti inclusi con le rispettive domande
  • l’allegato I (Sezione 5) elenca tutti i quesiti esposti.

La consultazione, relativamente ad entrambi i documenti, è aperta sino al 31 dicembre 2024.

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