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Lo schema di verifica EPC del beneficiario dei bonifici

11 Ottobre 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Il Consiglio europeo per i pagamenti (EPC), in esito alla pubblica consultazione avviata lo scorso mese di febbraio 2024, ha pubblicato il 10 ottobre 2024 la prima versione dello schema di verifica del beneficiario dei bonifici (VOP).

Il regolamento è volto ad essere di ausilio ai prestatori di servizi di pagamento (PSP) dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA), per soddisfare i nuovi requisiti normativi delineati nel Regolamento UE sui pagamenti istantanei (DPI), che, come noto, modifica il Regolamento SEPA.

Per il momento, e per consentire ai PSP dello Spazio economico europeo (SEE) di conformarsi ai nuovi requisiti normativi entro le scadenze previste, il primo regolamento VOP si limita alle verifiche di un beneficiario relative a un SEPA Credit Transfer (SCT) o a un SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst).

Le versioni future del regolamento dello schema VOP potrebbero riguardare anche altri strumenti di pagamento, a seconda delle esigenze o dell’interesse del mercato.

Il primo schema di verifica del beneficiario dei bonifici migliora la sicurezza dei pagamenti, consentendo al PSP dell’ordinante (PSP richiedente) di inviare una richiesta istantanea al PSP del beneficiario (PSP rispondente), per verificare il numero di conto bancario internazionale (IBAN) del beneficiario rispetto al nome di quest’ultimo, o rispetto ad altri identificativi come i numeri di imposta sul valore aggiunto (IVA), gli identificativi delle entità giuridiche (LEI).

Nell’ambito di questo processo, il PSP rispondente verifica istantaneamente se i dati forniti corrispondono ai suoi archivi e risponde con una risposta VOP (ad esempio, corrispondenza, nessuna corrispondenza, corrispondenza stretta con il nome del beneficiario o verifica di verifica non possibile).

L’intero processo è progettato per avvenire il più rapidamente possibile e in ogni caso per non richiedere più di cinque secondi, migliorando la sicurezza dei pagamenti e riducendo il rischio di frode per i consumatori e le imprese in tutta Europa.

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