Il FAFT-GAFI (Gruppo d’azione finanziaria Internazionale – FinancialActionTaskForce), ha pubblicato l’8 luglio un documento di revisione orizzontale della conformità tecnica dei professionisti non finanziari, in relazione alla lotta alla corruzione.
Il GAFI ricorda infatti che corruzione e riciclaggio di denaro sono inestricabilmente legati, poiché i soggetti corrotti devono riciclare le tangenti e i fondi sottratti per poter godere dei loro profitti illeciti.
Grazie al loro ruolo di “gatekeepers” del sistema finanziario, i professionisti non finanziari possono facilitare, inconsapevolmente o meno, la corruzione ad alto livello.
Per ridurre al minimo tali rischi, il GAFI è intervenuto più di 20 anni fa richiedendo ai Paesi di tutto il mondo di applicare misure antiriciclaggio e di lotta al finanziamento del terrorismo ai gatekeeper, ovvero gli avvocati, i contabili, i fornitori di servizi fiduciari e societari e gli agenti immobiliari.
Queste misure mirano ad affrontare la vulnerabilità di questi settori alle minacce di riciclaggio di denaro e corruzione, dotando i professionisti del know-how necessario per individuare indizi di possibili reati: quando l’attività di tali professionisti non è regolamentata secondo gli standard del GAFI, resta esposta a rischi criminali significativi ed i professionisti non dispongono di quelle misure che consentirebbero loro di individuare il riciclaggio di denaro.
Il GAFI ha intrapreso questa Revisione Orizzontale per valutare la situazione attuale e identificare le aree che i membri del GAFI devono rendere prioritarie per ulteriori miglioramenti: si tratta di un’analisi approfondita delle azioni che i membri del GAFI hanno intrapreso per applicare aspetti importanti delle Raccomandazioni GAFI ai gatekeeper.
In apparenza, la Revisione orizzontale mostra risultati positivi: oltre la metà dei membri del GAFI ha ottenuto punteggi superiori all’80%; tuttavia, questi risultati sono meno promettenti se si considera il contesto e la rilevanza dei sette membri del GAFI che non raggiungono il punteggio del 50%, e rappresentano più della metà del PIL mondiale.
Sebbene la percezione comune sia che la professione legale sia soggetta a un numero inferiore di norme antiriciclaggio e antiterrorismo rispetto ad altri settori gatekeeper, la revisione orizzontale ha riscontrato poche differenze nei punteggi di copertura dei quattro settori gatekeeper oggetto della revisione: avvocati, commercialisti, fornitori di servizi fiduciari e societari e agenti immobiliari.
Infine, questa revisione ha rilevato che alcuni obblighi fondamentali delle Raccomandazioni GAFI sono in ritardo rispetto ai livelli di conformità di altri obblighi.
Condurre la due diligence del cliente, implementare i controlli interni e fornire ad un supervisore poteri adeguati per condurre una supervisione basata sul rischio, sono requisiti essenziali per affrontare la vulnerabilità dei gatekeeper alle minacce di riciclaggio di denaro e corruzione.
È urgente che i membri del GAFI ancora in ritardo assicurino che i professionisti – gatekeeper applichino adeguatamente le Raccomandazioni del GAFI sulla lotta alla corruzione ed al riciclaggio di denaro.