Il Garante della Privacy ha prorogato al 31 dicembre 2012 le due autorizzazioni rilasciate nel 2011 con le quali aveva fissato i principi e le misure per il corretto trattamento dei dati sensibili e giudiziari da parte degli organismi di mediazione civile, sia pubblici sia privati.
La decisione, si legge nel comunicato del Garante della Privacy, è stata assunta allo scopo di completare il processo di armonizzazione e consolidamento delle prescrizioni con le quali l’Autorità ha semplificato le procedure e gli adempimenti degli organismi di mediazione, mantenendo comunque elevato il livello di garanzia per i diritti e le libertà fondamentali delle parti coinvolte.
Le due autorizzazioni riguardano: l’una il trattamento, da parte degli organismi privati di mediazione, dei dati di natura sensibile delle parti coinvolte nella controversia oggetto di conciliazione; l’altra i dati giudiziari, ed autorizza gli organismi di mediazione pubblici e privati, il Ministero della giustizia e gli enti di formazione per la mediazione a trattare tali tipi di dati per la verifica dei requisiti di onorabilità di mediatori, soci, associati, rappresentanti degli organismi e degli enti privati.