L’Agenzia delle Entrate ed il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC) hanno raggiunto ieri, 24 luglio, un protocollo d’intesa volto a definire una proficua collaborazione nella gestione della mediazione tributaria, migliorando così i rapporti tra i contribuenti rappresentati dai commercialisti e l’Amministrazione, e favorendo la cooperazione in sede amministrativa, la diffusione della conoscenza del nuovo istituto e la realizzazione di un osservatorio che consenta di monitorare l’andamento della mediazione tributaria.
L’accordo nazionale farà da cornice a quelli che verranno stipulati tra le direzioni provinciali dell’Amministrazione e le sedi locali dell’ordine dei Dottori Commercialisti.
Con il nuovo accordo, l’Agenzia delle Entrate si impegna, in particolare, a esaminare tutte le istanze in modo approfondito, a segnalare tempestivamente l’eventuale improponibilità dell’istanza, a concedere, se necessario, la sospensione per evitare che l’attivazione del procedimento amministrativo provochi danni patrimoniali al contribuente e a ritenere validi i pagamenti, anche quando le somme versate siano, per errore, lievemente inferiori a quelle dovute o versate con lieve ritardo, a condizione che il contribuente sani tempestivamente l’irregolarità.
Per contro, l’ordine dei Dottori Commercialisti si impegna a sensibilizzare i propri iscritti sul carattere preventivo e obbligatorio della mediazione, sulla necessità di fornire all’Amministrazione i recapiti necessari a garantire un rapido ed efficace scambio di comunicazioni, oltre che a lavorare insieme all’Agenzia in modo collaborativo per arrivare in tempi rapidi a una definizione del procedimento che sia in linea con i principi sanciti dallo Statuto del Contribuente e con quelli della giusta imposizione e del giusto procedimento.