L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), ha pubblicato oggi il primo rapporto 2024 sui mercati del carbonio dell’UE, che fornisce dettagli e approfondimenti sul funzionamento del mercato del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (EU ETS).
Fra i risultati principali si segnalano:
- prezzi e volatilità: i prezzi del sistema ETS dell’UE sono diminuiti dall’inizio del 2023, in ragione:
- della combinazione di una minore domanda di quote di emissione dovuta alla debolezza dell’attività industriale,
- del calo dei prezzi del gas naturale
- della decarbonizzazione del settore energetico europeo
- dell’aumento dell’offerta in seguito alla decisione di mettere all’asta quote aggiuntive per finanziare il piano REPowerEU
- aste: le aste di quote di emissioni rimangono significativamente concentrate, con 10 partecipanti che acquistano il 90% dei volumi messi all’asta, a testimonianza della preferenza della maggior parte degli operatori del sistema ETS dell’UE di rifornirsi di quote da intermediari finanziari
- scambi e posizioni: la stragrande maggioranza degli scambi di quote di emissioni nei mercati secondari avviene attraverso i derivati, a testimonianza del ciclo annuale di conformità all’EU ETS in cui le imprese del settore non finanziario detengono posizioni lunghe (ai fini della conformità) mentre le banche e le imprese di investimento detengono posizioni corte.
Il rapporto 2024 sui mercati del carbonio dell’UE è stato redatto in linea con il mandato dell’ESMA nell’ambito della Direttiva ETS dell’UE, che sta istituendo un sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas serra nell’UE.