L’ICMA (International Capital Market Association) ha pubblicato il 5 marzo un’analisi approfondita della liquidità e della resilienza dei principali mercati UE delle obbligazioni sovrane.
Utilizzando l’analisi dei dati, la modellazione e le interviste con i partecipanti al mercato sell-side (ovvero gli intermediari che agevolano l’acquisto e la vendita di prodotti finanziari da parte degli investitori su una piattaforma di trading) e buy-side (ovvero le istituzioni o i privati che acquistano prodotti finanziari per fare investimenti), il rapporto cerca di identificare le potenziali vulnerabilità della struttura di mercato sottostante.
Concentrandosi sui cinque maggiori mercati UE delle obbligazioni sovrane (Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito), alcuni dei principali risultati del rapporto sono:
- La liquidità nei mercati obbligazionari europei principali è generalmente buona, ma negli ultimi anni è diventata molto più sensibile sia agli episodi di volatilità inattesa che alle date di rendicontazione normativa
- La velocità con cui i mercati diventano volatili (la c.d. “volatilità della volatilità”) è aumentata
- I mercati dei pronti contro termine funzionano bene, anche nei momenti di maggiore stress, ma sono anche soggetti a forti cali di liquidità in prossimità delle date di rendicontazione
- La liquidità dei mercati dei futures sui titoli sovrani è generalmente buona, anche se limitata a pochi contratti e ancora una volta soggetta a un rapido assottigliamento e allargamento dei prezzi nei periodi di stress
- Gli operatori di mercato accettano il fatto che una volatilità episodica elevata, con una rapida evaporazione della liquidità e un forte riprezzamento del rischio, sia la nuova normalità
- I partecipanti ritengono inoltre che le banche centrali dovranno intervenire sui mercati obbligazionari con maggiore frequenza e sistematicità per ripristinare la stabilità
- La raccomandazione costante degli operatori di mercato, sia sell-side che buy-side, per rendere i mercati obbligazionari sovrani più resilienti, è che la politica e le autorità di regolamentazione rivedano la regolamentazione prudenziale applicata ai primary dealer (ovvero gli intermediari che operano con funzioni di market maker sul mercato telematico all’ingrosso dei Titoli di Stato).
Il rapporto è destinato a essere il primo di una serie di rapporti, parte dell’iniziativa Bond Market Liquidity Taskforce dell’ICMA, che prenderà in esame altri mercati obbligazionari chiave.