La Commissione europea ha pubblicato una comunicazione rivolta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni sul piano d’azione a lungo termine per una migliore attuazione e applicazione del mercato unico.
La nuova strategia industriale per l’Europa adottata dalla Commissione è incentrata sul mercato unico, uno degli elementi fondamentali della trasformazione industriale dell’Europa.
In particolare, evidenzia la Commissione è necessario intervenire:
- sulle barriere al mercato unico ancora esistenti
- sui diritti di libera circolazione degli operatori del mercato e degli investitori;
- sulla tutela dei consumatori attraverso un controllo maggiormente coordinato e incisivo su servizi illeciti o pericolosi in ragione della mancanza di azioni concrete di sorveglianza, controllo, accertamento e di sanzioni nei confronti degli operatori economici che violano le norme del mercato unico.
Per rafforzare la cooperazione in materia di applicazione delle norme del mercato unico, sarà costituita una task force per l’applicazione delle norme sul mercato unico (Single Market Enforcement Task-Force, SMET), composta da Stati membri e Commissione. La task force terrà riunioni periodiche per valutare lo stato di conformità della legislazione nazionale alle norme del mercato unico, dare priorità agli ostacoli più urgenti, affrontare i casi di “sovraregolamentazione” ingiustificata, discutere questioni orizzontali in materia di applicazione della normativa e seguire l’attuazione del presente piano d’azione. La SMET informerà periodicamente il Consiglio “Competitività” e la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento europeo.
Il piano d’azione della Commissione per una migliore attuazione e applicazione delle norme del mercato unico prevede di:
- aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle norme del mercato unico;
- migliorare il recepimento, l’attuazione e l’applicazione delle norme UE;
- utilizzare al meglio i meccanismi di prevenzione;
- individuare i casi di non conformità all’interno del mercato unico e alle frontiere esterne;
- rafforzare l’applicazione della normativa sul campo;
- migliorare la gestione dei casi d’infrazione.