Consob e Banca d’Italia, rispettivamente con comunicazione n. 1/24 del 12 settembre 2024 e con comunicazione del 13 settembre 2024, forniscono le prime indicazioni operative per gli emittenti di token collegati ad attività (ART) e token di moneta elettronica (EMT), in seguito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di decreto legislativo per l’adeguamento al MiCAR (Regolamento UE 2023/1114).
Il decreto stabilisce la ripartizione delle competenze tra Consob e Banca d’Italia.
Consob è incaricata, tra le altre, di ricevere notifiche sui white paper delle cripto-attività non classificabili come ART o EMT, vigilare sul loro contenuto, e autorizzare la prestazione di servizi legati a cripto-attività.
Banca d’Italia mantiene il compito di supervisionare l’emissione di EMT e autorizzare altri operatori finanziari.
Il MiCAR, in vigore dal 29 giugno 2023, prevede un quadro regolatorio per le cripto-attività, con l’obiettivo di favorire l’innovazione, garantendo al contempo stabilità finanziaria e tutela degli investitori.
Il Regolamento si applica a tre categorie principali: i token ART (token collegati ad attività), i token EMT (moneta elettronica) e le altre cripto-attività, inclusi gli utility token e frazioni di NFT.
Dal 30 giugno 2024, entreranno in vigore le disposizioni riguardanti ART ed EMT, mentre dal 30 dicembre 2024 il regolamento sarà esteso anche alle altre cripto-attività.
Gli operatori che già prestano servizi in conformità alla normativa precedente avranno fino al 1° luglio 2026 per conformarsi a MiCAR.
Banca d’Italia ricorda che l’emissione, l’offerta al pubblico e la richiesta di ammissione alla negoziazione di token collegati ad attività è riservata:
- alle banche e SIM di classe 1, previa notifica alla Banca d’Italia (art. 17 MiCAR);
- alle persone giuridiche autorizzate da Banca d’Italia, d’intesa con Consob (art. 21 MiCAR).
L’emissione, l’offerta al pubblico e la richiesta di ammissione alla negoziazione di token di elettronica è riservata alle banche e agli istituti di moneta elettronica, previa notifica alla Banca d’Italia (art. 48 MiCAR).
Banche e SIM devono notificare la loro intenzione di emettere ART almeno 90 giorni lavorativi prima dell’avvio dell’attività, mentre per gli EMT il termine è di 40 giorni; gli altri soggetti devono presentare una richiesta formale di autorizzazione a Banca d’Italia.
Per entrambe le categorie di token, è necessario presentare un white paper a Banca d’Italia e a Consob, che descriva dettagliatamente il progetto, inclusi i rischi e le caratteristiche tecniche dei token: tale documento deve essere approvato dalle autorità competenti.
Le prime indicazioni della Consob agli operatori includono, in particolare:
- Pianificare tempestivamente l’adeguamento al MiCAR
- Garantire massima trasparenza verso clienti e pubblico riguardo ai piani d’adeguamento o chiusura delle attività
- Implementare controlli interni per assicurare comportamenti corretti e professionali
- Adottare dispositivi efficaci per prevenire abusi di mercato
- Fornire un’informativa chiara e corretta sui servizi e cripto-attività
- Assicurare che il personale possieda adeguata competenza
- Gestire in modo efficace i conflitti d’interesse
- Creare norme operative trasparenti per le piattaforme di negoziazione.
I soggetti interessati sono invitati a prendere contatto con Banca d’Italia e Consob prima di presentare formalmente le istanze, per chiarire eventuali dubbi sulle informazioni e sui documenti richiesti.
Banca d’Italia e Consob, in sintesi, invitano gli operatori a pianificare il proprio adeguamento al regolamento, garantendo trasparenza verso i clienti, e ad adottare misure di controllo per prevenire abusi di mercato e conflitti di interesse.