L’ESMA ha pubblicato un approfondimento sul pagamento dei servizi di ricerca in ambito finanziario introdotto dalla Direttiva 2014/65/UE (MiFID II).
Dal gennaio 2018, infatti, i gestori di portafoglio devono pagare per la ricerca in prima persona o trasferire il costo ai clienti, separandola comunque dalle commissioni di trading.
Nel proprio approfondimento l’ESMA evidenzia come:
- la quantità di ricerca per le PMI non è diminuita rispetto alle imprese più grandi;
- la probabilità che una PMI perda completamente la copertura non sia aumentata rispetto a un’impresa più grande;
- la qualità della ricerca sulle PMI non è peggiorata rispetto alle imprese più grandi.
L’ESMA riconosce, tuttavia, che le PMI continuano a essere caratterizzate da una minore quantità di ricerca da parte degli analisti, una maggiore probabilità di perdere la copertura, una peggiore qualità della ricerca e una limitata liquidità di mercato.