Banca d’Italia ha pubblicato l’intervento di Luigi Federico Signorini, Direttore Generale della Banca d’Italia, su “Fiscal stabilisers, fiscal rules and fiscal union“, al workshop “EMU Lab – Enhancing fiscal stabilisation in EMU“, tenutosi a Firenze lo scorso 22 marzo 2024, che esamina le misure fiscali di stabilizzazione economica, suggerendo che siano tempestive, temporanee e mirate.
Gli stabilizzatori automatici sono preferibili alle misure discrezionali poiché non subiscono ritardi legislativi e beneficiano dei canali che aiutano i più bisognosi, anche in caso di shock asimmetrici.
La letteratura indica che l’azione discrezionale può essere influenzata da pregiudizi politico-economici.
La stabilizzazione fiscale automatica è fornita da voci di bilancio sensibili al ciclo economico, come la disoccupazione per i sussidi di disoccupazione e il reddito delle famiglie per le tasse personali: queste reagiscono prontamente agli shock, favorendo coloro più direttamente colpiti.
Si discute l’uso di misure fiscali di stabilizzazione economica discrezionali, ma in situazioni eccezionali, suggerendo che debbano essere attentamente strutturate per evitare distorsioni indesiderate: nell’intervento, tuttavia, si propone un approccio intermedio, che preveda misure specifiche in presenza di circostanze eccezionali predefinite.
Nel contesto di un’unione monetaria, sono necessarie regole fiscali per garantire la stabilità, con membri tenuti a perseguire strategie fiscali solide e lungimiranti: tali regole dovrebbero essere abbastanza flessibili, al fine di evitare contrazioni fiscali procicliche.
Si discute anche l’opportunità di un’unione fiscale, che potrebbe semplificare le regole a livello nazionale e offrire mutua assicurazione contro gli shock: tuttavia, nell’intervento si afferma che sia necessario primariamente mitigare il rischio e garantire una gestione sana a livello sovranazionale.
L’implementazione di un sistema di stabilizzazione fiscale a livello europeo, preferibilmente automatico, potrebbe essere utile, ma politicamente complessa: si auspica in ogni caso che diventi politicamente fattibile in futuro.
