La BCE ha annunciato che nel 2025 adotterà un nuovo aggiornamento alla propria Guida sui modelli interni per il calcolo dei requisiti patrimoniali delle banche.
L’aggiornamento si rende necessario in vista dell’entrata in vigore, fissata al 1° gennaio 2025, del nuovo Regolamento (UE) 2024/1623 sui requisiti patrimoniali (CRR III).
Delle novità del Regolamento CRR III, tra cui quelle sui modelli interni, parleremo nel corso del webinar organizzato dalla nostra Rivista il 17 ottobre 2024 “Basilea IV: le novità del CRR III. Impatti per gli operatori bancari e finanziari“.
Come noto, le banche, in alternativa ai modelli standard, possono utilizzare dei modelli interni per calcolare i propri requisiti di fondi propri, ossia l’ammontare minimo di capitale che devono mantenere secondo la normativa vigente, a condizione di avere l’autorizzazione preventiva dell’autorità competente.
Risulta quindi essenziale applicare elevati standard di vigilanza ai modelli interni e assicurarsi che le relative regole siano comprese e applicate in modo coerente.
Per questo motivo, già nell’ottobre 2019 la BCE aveva pubblicato la prima edizione della propria Guida ai modelli interni.
A fronte degli sviluppi normativi, di vigilanza e di prassi operativa, la Guida viene regolarmente aggiornata.
Nell’ultimo aggiornamento del febbraio 2024, la BCE ha chiarito come le banche debbano includere nei loro modelli i rischi rilevanti legati al clima, ha fornito requisiti dettagliati per le definizioni comuni di inadempimento, rischio di credito di controparte e rischio di inadempimento nel portafoglio di negoziazione, nonché informazioni su come le banche possono tornare al metodo standardizzato.
Prossimo, e molto importante, l’aggiornamento 2025 darà attuazione alle novità del nuovo CRR III, di attuazione della riforma di Basilea IV nel quadro prudenziale UE.
Il CRR III prevede intatti diverse modifiche per i modelli interni che riguardano tutti i tipi di rischio.
In tal senso, l’aggiornamento 2025 riguarderà principalmente i seguenti punti:
- rischio di credito: modifiche e integrazioni relative all’applicazione del CRR III, tra cui nuovi livelli di approvazione basati sui rating interni a livello di classe di esposizione, nuovi requisiti per la stima dei parametri di rischio;
- rischio di mercato: aspettative di vigilanza relative alla revisione fondamentale del portafoglio di negoziazione;
- tutti i tipi di rischio (anche se attualmente la questione riguarda principalmente il rischio di credito): aspettative di vigilanza sull’uso di tecniche di apprendimento automatico nei modelli interni.