Il terzo pilastro degli accordi di Basilea si pone come obiettivo quello di promuovere la disciplina di mercato attraverso l’imposizione di specifici obblighi di informativa in capo a banche e altri intermediari finanziari.
Al fine di migliorarne l’efficacia, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha pubblicato il documento “Pillar 3 disclosure requirements – consolidated and enhanced framework”, che racchiude alcune evoluzioni del quadro normativo, tra le quali l’introduzione di un “cruscotto” di parametri chiave, la previsione di un obbligo di divulgazione delle ipotetiche RWA calcolate nel metodo standardizzato e una maggiore granularità nella divulgazione delle rettifiche di valore.
La proposta include anche ulteriori novità che riflettono le modifiche del quadro normativo ancora in corso. Queste comprendono, ad esempio, gli obblighi di comunicazione relativi alla capacità totale di assorbimento delle perdite (TLAC) per le banche globali a rilevanza sistemica, un nuovo framework per i rischi operativi e uno standard definitivo per i rischi di mercato.
Tale proposta, in consultazione fino al 10 giugno 2016, mira a consolidare in un unico documento anche gli altri obblighi di informativa al pubblico a cui sono soggette le banche, quali il rapporto di leva finanziaria e i coefficienti di liquidità.