L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha comunicato le nuove modalità segnaletiche delle operazioni sospette (SOS) nel comparto delle rimesse.
Da tempo l’analisi delle SOS trasmesse dal comparto money transfer (MT), che dal 2016 si avvantaggia per la propria attività segnaletica della funzionalità di caricamento automatico delle SOS a partire da file CSV, evidenzia l’emergere di nuove modalità operative che prevedono il ricorso al canale online (siti Internet e app per smartphone) per l’accesso ai servizi in luogo dei punti fisici e il regolamento delle operazioni mediante mezzi di pagamento diversi dal contante (ad. es. carte di pagamento, bonifici etc.).
In particolare, evidenzia la UIF, è emerso che alcuni intermediari hanno implementato piattaforme attraverso cui i clienti dispongono le rimesse di denaro online. Sussistono differenti modelli societari e organizzativi e i processi di valutazione del rischio AML/CFT relativi alle rimesse disposte mediante punti fisici sono talvolta integrati con le informazioni relative alle operazioni eseguite online, anche grazie agli scambi informativi intrattenuti dagli intermediari all’interno dei gruppi di appartenenza che in diversi casi comprendono anche persone giuridiche stabilite in altri paesi.
Per consentire la trasmissione dei richiamati dettagli informativi, il giorno 8 marzo 2022, sarà reso disponibile un intervento evolutivo sulla summenzionata funzionalità di caricamento da CSV. Sarà abilitato, per l’attributo “STATO AGENTE CLIENTE”, l’inserimento del codice “W3” che determina il popolamento, nello schema dati RADAR, dello stato estero dell’operazione con il valore fittizio “990 – online” e rende facoltativi la partita IVA dell’agente del cliente e, ad eccezione di nome e cognome, i dati identificativi del cliente.