La riduzione del rating di sette banche italiane operata ieri sera da Standard and Poor's "non determina gravi conseguenze" ed era tra le possibili conseguenze del declassamento del rating sovrano.
Così il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari, il quale, nel corso di una intervista radiofonica, ha commentato la decisione dell'agenzia di rating.
"Consideriamo – ha detto Mussari – che sono sette banche che comunque avevano un rating abbastanza alto per cui la riduzione non determina gravi conseguenze. Per tutte le altre è l'outlook che da neutrale o positivo passa a neutrale o negativo. Bisognerà leggere con attenzione il rapporto ma era nelle cose possibili".