Con sentenza del 29 ottobre 2015, causa C‑8/14, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha affermato il principio secondo cui gli articoli 6 e 7 della direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, devono essere interpretati nel senso che ostano a una disposizione nazionale transitoria che assoggetta i consumatori nei confronti dei quali è stato avviato un procedimento di esecuzione ipotecaria prima della data di entrata in vigore della legge che contiene tale disposizione e non concluso a tale data a un termine di decadenza di un mese calcolato a partire dal giorno successivo alla pubblicazione di tale legge per proporre opposizione all’esecuzione forzata sul fondamento del carattere asseritamente abusivo di clausole contrattuali.
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