Con comunicazione del 22 agosto 2019, la Banca centrale europea ha reso noto di aver rivisto le proprie aspettative di vigilanza in merito agli accantonamenti prudenziali per le nuove esposizioni deteriorate (non performing exposures, NPE) definite nell’Addendum alle Linee guida della BCE per le banche sui crediti deteriorati.
La decisione è stata assunta tenendo conto dell’adozione del Regolamento (UE) 2019/630 del 17 aprile 2019, che modifica il Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) per quanto riguarda la copertura minima delle perdite sulle esposizioni deteriorate.
Il nuovo Regolamento, entrato in vigore il 26 aprile 2019, integra le norme prudenziali vigenti, imponendo una deduzione dai fondi propri per le esposizioni deteriorate non sufficientemente coperte (da accantonamenti o altre rettifiche).
In particolare, l’ambito di applicazione delle aspettative di vigilanza della BCE per le nuove NPE sarà limitato alle esposizioni deteriorate derivanti da prestiti erogati prima del 26 aprile 2019, che non sono soggetti al trattamento di primo pilastro. Le NPE derivanti da prestiti erogati a partire dal 26 aprile 2019 saranno assoggettate al trattamento di primo pilastro; la BCE concentrerà la sua attenzione sui rischi connessi.
Inoltre, i calendari definiti per i relativi accantonamenti prudenziali, il percorso di graduale convergenza verso la piena applicazione e la suddivisione delle esposizioni garantite, nonché il trattamento delle NPE garantite o assicurate da un’agenzia ufficiale per il credito all’esportazione sono stati allineati con il trattamento di primo pilastro delle NPE previsto dal nuovo regolamento.