L’EBA ha pubblicato un Rapporto sulla qualità degli asset nel settore bancario europeo.
Il documento evidenzia come siano stati fatti significativi passi avanti negli ultimi quattro anni ed in particolare: gli NPL sono scesi da 1.175 miliardi di euro, pari al 6% del totale dei prestiti, a 636 miliardi, pari al 3% dei prestiti totali, che costituisce il tasso più basso dall’introduzione di una definizione armonizzata di crediti deteriorati; mentre il tasso di copertura delle sofferenze è aumentato dal 43,6% al 44,9%.
Il Rapporto individua, inoltre, i motivi che hanno portato ad una riduzione degli NPL:
- l’attenzione della Vigilanza sulla problematica;
- l’impegno politico sia a livello dell’Unione che dei singoli paesi;
- gli sforzi compiuti dagli istituti di credito;
- la crescita economica positiva;
- bassi tassi d’interesse;
- disoccupazione in calo.
Tuttavia, raccomanda l’EBA, alla luce dell’indebolimento delle condizioni economiche globali, gli istituti di credito dovrebbero monitorare attentamente la qualità dei propri asset in particolare nei segmenti più rischiosi, continuando a gestire attivamente le sofferenze.