“Effective banking supervisory practices are not static. They evolve over time as lessons are learned and banking business continues to develop and expand”(BCBS 2012).
Il documento “Guidance on the application of the Core principles for effective banking supervision to the regulation and supervision of institutions relevant to financial inclusion”, proposto in consultazione dal Comitato di Basilea fino al 16 marzo 2016, ha lo scopo di aiutare le autorità di vigilanza a rispondere ai cambiamenti e alle innovazioni nei prodotti, nei servizi e nei canali di distribuzione delle istituzioni finanziarie, soprattutto in relazione ai servizi prestati nei confronti di quei soggetti che non hanno aperto un conto presso un formale istituto finanziario e che sono pertanto definiti come “clienti non serviti o scarsamente serviti”.
Nella guida vengono esaminati i rischi generati da banche e istituti finanziari non bancari nel tentativo di raggiungere tale tipologia di clientela e si delinea un percorso, attraverso l’indicazione di specifici criteri, utile alle autorità di vigilanza nell’applicazione di un approccio normativo e di vigilanza adeguato e proporzionale.
Infine, il documento affronta questioni correlate alla tutela dei consumatori, all’antiriciclaggio e al contrasto del finanziamento al terrorismo.
Molti dei “clienti serviti o scarsamente serviti” risiedono in paesi che non sono membri del Comitato del Basilea. Alla luce di ciò, i criteri enucleati dal Comitato sono destinati ad essere utili sia agli stati membri del Comitato sia ai non membri e a tutti quei paesi le cui autorità di vigilanza si stanno organizzando al fine di diventare compliant con i Principi dettati del Comitato in modo graduale. A tal fine, i principi riconoscono e riflettono anche la disomogeneità e le differenze esistenti nella composizione dei vari settori finanziari nel mondo.