Come già anticipato ieri, la Commissione Europea ha presentato stamane le nuove proposte volte ad attribuire alla BCE nuovi poteri in materia di vigilanza bancaria nell’ambito di un’Unione bancaria dell’area Euro.
Nel nuovo meccanismo di vigilanza unico (SSM), la responsabilità ultima per quanto riguarda specifici compiti di vigilanza in materia di stabilità finanziaria di tutte le banche della zona euro spetterà alla Banca centrale europea (BCE).
Il pacchetto presentato oggi dalla Commissione Europea comprende:
- un regolamento che conferisce forti poteri alla BCE per la vigilanza di tutte le banche della zona euro, accompagnato da un meccanismo che consente ai paesi non aderenti all’euro di aderire su base volontaria;
- un regolamento che allinea il vigente regolamento istitutivo dell’ABE al nuovo assetto della vigilanza bancaria al fine di assicurare che il processo decisionale dell’ABE rimanga equilibrato e che quest’ultima continui a tutelare l’integrità del mercato unico;
- una comunicazione che delinea la visione complessiva della Commissione per l’Unione bancaria, che comprende il corpus unico di norme e il meccanismo di vigilanza unico, nonché le prossime iniziative per un meccanismo unico di risoluzione delle crisi bancarie.
Sul punto il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato che il meccanismo europeo unico di vigilanza “costituisce un passo importante verso un’Unione bancaria”. Secondo il Presidente della Commissione europea “questo nuovo sistema, che vede al centro la Banca centrale europea e comprende le autorità di vigilanza nazionali, ripristinerà la fiducia nella vigilanza su tutte le banche della zona euro”. “Vogliamo rompere – conclude Barroso – il cerchio vizioso tra Stati e banche. In futuro, le perdite delle banche non dovranno più diventare un debito dei cittadini, mettendo a repentaglio la stabilità finanziaria di interi paesi”.
A fronte dei nuovi interventi normativi, alla BCE verranno quindi attribuiti specifici compiti di vigilanza, in particolare quelli essenziali per preservare la stabilità finanziaria e individuare i rischi per la solidità economico-finanziaria delle banche, fra cui il rilascio delle autorizzazioni bancarie, la conformità ai requisiti patrimoniali e in materia di leva finanziaria e liquidità, nonché la vigilanza sui conglomerati finanziari.
Secondo le intenzioni della Commissione Europea, il nuovo meccanismo di vigilanza unico dovrebbe entrare in vigore a partire dal 01 gennaio 2013.