Pubblicati i nuovi RTS del CRR sui requisiti del modello interno di rischio di default.
In particolare, stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 1 agosto 2023 il Regolamento delegato (UE) 2023/1578 che integra il Regolamento (UE) n. 575/2013 sui requisiti prudenziali per gli enti creditizi (CRR) per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specificano i requisiti della metodologia interna o delle fonti esterne utilizzate nell’ambito del modello interno di rischio di default per stimare le probabilità di default e le perdite in caso di default.
L’articolo 325 novosexagies, paragrafo 5, lettera e), e paragrafo 6, lettera d), CRR, prevede che un ente che, ai fini del calcolo del requisito di fondi propri, non è stato autorizzato a stimare le probabilità di default o le perdite in caso di default, elabora una metodologia interna o utilizza fonti esterne per stimare le probabilità di default.
I requisiti di tale metodologia interna devono essere coerenti con quelli applicati alle metodologie degli enti autorizzati a stimare le probabilità di default o le perdite in caso di default.
Tuttavia, vi possono essere casi in cui né l’utilizzo di fonti esterne di dati né quello dei modelli interni, a causa della mancanza di dati di input o dello sforzo sproporzionato che ciò richiederebbe, non risulti possibile nel rispetto delle disposizioni del CRR.
Il presente Regolamento, quindi, definisce:
- da un lato, le condizioni per soddisfare gli stessi requisiti che si applicano agli enti autorizzati;
- dall’altro, le deroghe autorizzate ai requisiti dell’articolo 325 novosexagies CRR.
Il presente Regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.