Nella serata di ieri l’ABI e i sindacati di categoria (Dircredito, Fabi, Fiba, Fisac, Sinfub, Ugl Credito, Uilca) hanno raggiunto l’accordo sul nuovo contratto nazionale di lavoro. L’accordo rinnova il CCNL del 08 dicembre 2007 per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali dipendenti dalle imprese creditizie, finanziarie e strumentali. Il nuovo contratto nazionale di categoria scadrà il 30 giugno 2014.
Secondo Francesco Micheli, alla guida della delegazione ABI, “Il lavoro è la questione di maggior importanza in questo momento e crediamo che tutti dovrebbero impegnarsi su questo importante tema. Nel tenere conto delle oggettive condizioni di scenario, abbiamo trovato nuove compatibilità e nuovi equilibri, attraverso soluzioni originali e innovative, che possono efficacemente sostenere l’occupazione”.
Tra i punti chiave dell’accordo, l’ABI evidenzia nel proprio comunicato stampa:
- la valorizzazione e il rafforzamento dell’apprendistato, come contratto di riferimento per l’ingresso nel settore;
- il salario d’ingresso in caso di nuove assunzioni;
- diverse condizioni di salario e di orario di lavoro per le attività amministrative che dovessero “rientrare” in banca (l’insourcing), seguendo un cammino opposto all’outsourcing;
- orario di sportello dalle 8 alle 20, con possibilità di ampliamento dalle 7 alle 22;
- piena fungibilità tra i quattro livelli dei quadri;
- l’istituzione di un fondo settoriale per sostenere l’occupazione;
- 170 euro lordi in 3 anni compensati da recuperi derivanti dal raffreddamento della dinamica degli scatti di anzianità e degli accantonamenti per Trattamento di fine rapporto.