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Nuovo report EBA sull’esercizio di controllo dei requisiti previsti dalla CRD IV-CRR e da Basilea III

1 Marzo 2017
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il suo undicesimo Report sull’attività di monitoraggio dei requisiti previsti dalla Direttiva 2013/36/UE (Capital Requirements Directive IV o CRD IV), dal Regolamento (UE) n. 575/2013 (Capital Requirements Regulation o CRR) e dall’accordo Basilea III per il sistema bancario europeo.

L’esercizio, eseguito parallelamente al monitoraggio condotto a livello globale dal Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria, presenta i dati aggregati sui coefficienti di capitale – ponderati e non ponderati per il rischio (ad esempio il rapporto di leva finanziaria) – e di liquidità – quali il coefficiente di copertura della liquidità e il coefficiente netto di finanziamento stabile – per le banche stabilite nell’Unione Europea.

La valutazione è stata effettuata aggregando i dati disponibili al 30 giugno 2015.

I risultati nel complesso dimostrano un notevole miglioramento delle posizioni di capitale delle banche europee, con un coefficiente medio di CET 1 pari al 12.8% (dal 12.7% al 31 dicembre 2015), assumendo la piena attuazione della CRD IV/CRR. L’EBA ha riscontrato che le banche rispettano in larga misura anche i requisiti di capitale previsti per il futuro. Le carenze di capitale riscontrate negli anni passati sono nel tempo diminuite e la grande maggioranza degli istituti di credito dispone già del 7% di capitale CET 1, requisito questo che sarà obbligatorio con la piena implementazione delle leggi comunitarie. Solo taluni casi, isolati a livello europeo, mostrano possibili future carenze di capitale.

Sulla base dei dati raccolti al giugno 2016, la media del coefficiente di copertura della liquidità per le banche considerate risulta pari al 133.7% (stabile rispetto ai dati al 31 dicembre 2015). Il 95.4% degli istituti di credito considerati dimostra la piena attuazione del coefficiente di liquidità, pari ad almeno il 100%, che sarà obbligatorio a partire dal 1 gennaio 2018 (dal 91% al 31 dicembre 2015).

Infine, pur non essendoci un requisito minimo previsto dalla legislazione europea per il coefficiente netto di finanziamento stabile, l’EBA ha preso come riferimento il rapporto previsto dagli standard prudenziali di Basilea III. Sul punto, l’autorità europea ha rilevato un coefficiente medio pari al 107.8% (dal 107% al 31 dicembre 2015), mentre il 80.6% delle banche considerate risulta essere pienamente conforme alla disciplina prevista dal Comitato di Basilea (dal 79% al 31 dicembre 2015).

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