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Nuovo report EBA sulle pratiche di remunerazione delle banche europee

4 Aprile 2016
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato un report sulle pratiche di remunerazione degli istituti bancari europei. Tale documento è stato predisposto sulla base dei paragrafi (1) e (3) della Direttiva 2013/36/EC (CRD IV), il quale demanda all’EBA l’analisi e la valutazione dei dati forniti dagli istituti bancari in materia di pratiche di remunerazioni e dei relativi trend di mercato.

Il report dimostra come il numero dei top manager con reddito elevato sia cresciuto significativamente nel 2014, mentre il rapporto medio tra compensazione fissa e variabile si sia notevolmente ridotto per tutto lo staff bancario. Più nel dettaglio, il numero dei top manager aventi reddito elevato nell’Unione Europea è salito dalle 3170 unità del 2013 alle 3865 del 2014, con un aumento pari al 21% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda lo staff bancario che può avere un impatto potenziale sui profili di rischio dell’istituto di credito, l’EBA ha riscontrato che i soggetti a reddito elevato sono passati dal 59% del 2013 all’87% del 2014.

L’EBA riconosce che tale crescita nel numero dei soggetti a reddito elevato si deve principalmente all’introduzione dei Regulatory Technical Standard (RTS) sullo staff bancario, entrati in vigore nel 2014. Tali RTS hanno predisposto una più accurata definizione dei criteri quantitativi e qualitativi volti al riconoscimento dei manager che possono avere un impatto materiale sui profili di rischio degli istituti di credito. Inoltre, l’introduzione del tetto ai bonus dei dirigenti – ovvero la limitazione del rapporto tra elementi variabili e fissi della remunerazione al 100% (o 200% nel caso di approvazione degli azionisti) – ha avuto un impatto materiale sulle pratiche di remunerazione delle banche. Le istituzioni bancarie europee hanno difatti indirizzato gran parte della remunerazione verso la componente fissa, rispettando in tal modo il nuovo rapporto previsto dalla legislazione Europea. Ne risulta che il rapporto medio tra componente fissa e componente variabile del salario per lo staff bancario è sceso dal 104% del 2013 al 65% del 2014, mentre per i top manager a reddito elevato tale rapporto è sceso dal 317% del 2013 al 127% del 2014. E’ opportuno notare come l’introduzione del tetto massimo ai bonus non ha avuto alcun effetto sostanziale sulla stabilità finanziaria degli istituti di credito e sui costi.

Infine, il report dell’EBA rileva come le pratiche di remunerazione degli istituti bancari siano ancora oggi scarsamente armonizzate tra i vari paesi membri dell’Unione, a causa delle diverse implementazioni a livello nazionale delle regole Europee in materia. Ne sono prova ad esempio, il differimento dei bonus e l’assegnazione di strumenti finanziari, il cui uso varia in maniera rilevante tra paesi membri ed enti creditizi considerati.

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